Il Decreto Semplificazioni in pillole

di Francesca Pietroforte

23 Febbraio 2012 09:00

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Decreto Semplificazioni 2012: la lista delle principali novità per le Pmi in tema di snellimenti burocratici, così come previsto dalla norma del Governo Monti.

Il DL Semplificazioni varato dal Governo con l’obiettivo di snellire il rapporto tra imprese, cittadini e pubblica amministrazione promette di accorciare i tempi e velocizzare tutta una serie di adempimenti e procedure, essenzialmente tramite la loro informatizzazione.
Effetto “collaterale” non di poco conto è il risparmio (meno carta, meno sprechi e minore impatto ambientale).

Scarica il testo del Decreto Semplificazioni

Uno dei temi cardine del DL è l’Agenda digitale, la cui road map condurrà nel 2020 il Paese verso gli obiettivi nevralgici del progetto: diffusione della banda larga, uso spinto del Cloud e agorà virtuali per la libera  condivisione dei dati e scambio di informazioni e proposte progettuali.

Al di là degli aspetti più propriamente legati alla digitalizzazione della Cosa Pubblica, vediamo in termini quali sono sono i vantaggi per le aziende: analizziamo sinteticamente le principali novità per le Pmi del Decreto Semplificazioni.

Controlli aziendali

Una verifica condotta da una amministrazione non deve essere ripetuta da un’altra (con evidente spreco di tempo e risorse): per questo, sul sito impresainungiorno.gov.it sarà online la lista di tutti i controlli effettuabili in base a tipologia e dimensione dell’impresa, facilitando così l’attività di coordinamento.

Per le aziende dotate di certificazione ISO o equivalente sono soppressi i controlli.

Appalti

Attraverso l’istituzione della “Banca dei contratti pubblici”, presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, le amministrazioni avranno a disposizione i dati delle aziende che partecipano ad appalti pubblici, le quali non dovranno più ripresentare per ogni gara i medesimi documenti.

Certificati ambientali

Nella giungla di certificati richiesti si mette ordine prevedendo un’unica certificazione ambientale per le Pmi: solo determinate certificazioni ISO ed MAS possono, attraverso un’autocertificazione, sostituire le procedure di autorizzazione.

Autotrasportatori

Chi possiede un diploma o ha diretto continuativamente per un minimo di 10 anni un’impresa del settore, non dovrà affrontare l’esame di idoneità.

Vendita dei prodotti agricoli

Gli agricoltori che vorranno vendere i propri prodotti direttamente e in forma itinerante, dovranno solo farne comunicazione al Comune presso il quale insiste l’azienda agricola.

Riservatezza dei dati

È abolito l’obbligo, da parte delle imprese che trattano i dati dei propri clienti attraverso procedure informatiche e strumenti elettronici, di predisporre annualmente il documento programmatico sulla sicurezza, come previsto dal Codice della privacy.

Disciplina per le autorizzazioni

Parte il periodo di sperimentazione alla fine del quale si dovrà capire quali autorizzazioni mantenere in piedi, quali accorpare in una sola e quali abolire.

In seconda battuta, sarà necessario definire le competenze, chi possa richiedere cosa, così da omologare una situazione che appare molto frastagliata, in cui talvolta per la medesima attività sono necessarie autorizzazioni diverse che variano anche a seconda delle regioni.

Immigrati e lavoro

I contratti di soggiorno per lavoro subordinato saranno snelliti, il lavoratore stagionale immigrato con contratto a termine che abbia già lavorato per un determinato datore di lavoro prima di essere rimpatriato potrà tornare a lavorare per lo stesso imprenditore vedendosi riconosciuto, entro 20 giorni, il rinnovo del permesso di soggiorno.

Lavoro e maternità

Saranno gli enti locali a occuparsi delle procedure per l’astensione anticipata dal lavoro per gravidanza.

Sagre e fiere

Sarà sufficiente la segnalazione certificata di inizio attività per poter vendere alimenti e bevande in questo tipo di manifestazioni.

Edilizia e Scia

La segnalazione certificata di inizio attività (Scia), già introdotta per avviare un cantiere senza dover attendere i 30 giorni previsti dalla vecchia Dia, non deve essere sempre corredata da attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati, ma solo quando richiesto espressamente dalla normativa in vigore.

Si attende ora che il Governo pubblichi l’elenco delle attività soggette a Scia, quelle soggette a comunicazione e quelle libere.