C’è anche una misura specifica per le piccole e medie imprese nel decreto denominato “investment compact“: al fianco delle start-up innovative, arrivano le PMI innovative, alle quali vengono estese le agevolazioni fiscali previste per le nuove imprese. L’investment compact è stato approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 gennaio, la misura più importante è probabilmente la Riforma delle banche popolari, che quando raggiungono determinate dimensioni (è il caso dei primi dieci istituti italiani) si trasformano in Spa, società per azioni, mentre oggi sono cooperative. Ma ci sono anche altre norme di rilievo: portabilità dei conti correnti, potenziamento dei finanziamenti alle imprese attraverso canali diversi da quello bancario, riforma della SACE che potrà effettuare credito diretto alle imprese, potenziamento del patent box.
=> I finanziamenti alle imprese della Legge di Stabilità
PMI innovative
In pratica, come spiega il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, il Governo intende sostenere maggiormente «non solo le start up ma anche le PMI con carattere innovativo», estendendo loro il relativo regime di agevolazioni fiscali. Per accedere alle facilitazioni, le PMI devono essere non quotate in borsa, avere bilancio certificato, e almeno due dei seguenti requisiti:
- spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione;
- impiego di personale altamente qualificato in misura almeno pari a un quinto della forza lavoro complessiva;
- essere detentrici, licenziatarie o depositarie di un brevetto o software registrato alla SIAE.
Attenzione: alle PMI innovative si applicano le agevolazioni fiscali riservate alle start up innovative, ma non le norme particolari relative al diritto fallimentare e nemmeno quelle sui contratti di lavoro.
=> Guida alle agevolazioni per start up innovative
Portabilità conto corrente
Questa è in realtà una misura che riguarda tutti i consumatori, non solo le imprese, e riguarda la completa portabilità dei conti correnti. Il trasferimento di un conto corrente da un istituto all’altro è completamente a carico della banca o dell’istituto finanziario, sia dal punto di vista burocratico sia da quello economico.
Patent box
Viene potenziato il “patent box“, la tassazione agevolata per i redditi che derivano dall’utilizzo di beni immateriali (marchi, brevetti, opere dell’ingegno). Introdotto in Italia dalla Legge di Stabilità 2015, viene ora esteso anche ai marchi commerciali. Ci sono requisiti richiesti, ad esempio in materia di ricerca e sviluppo.
Credito alle imprese
Ci sono diverse norme nell’investment compact. La SACE oltre al credito all’esportazione potrà finanziare direttamente le imprese, costituendosi come banca, su autorizzazione della Banca d’Italia. Un modello simile a quello di altri partner europei, come Francia e Germania, che secondo le stime del Governo dovrebbe liberare circa 12 miliardi in più di finanziamenti a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese. Viene poi estesa agli investitori esteri (se operano in paesi white list) la possibilità di fare credito alle imprese con esenzione della ritenuta.
Infine, è prevista la costituzione di una Società di servizio per la ristrutturazione, il riequilibrio finanziario e il consolidamento industriale di imprese italiane in temporanee difficoltà patrimoniali e finanziarie, ma con buone prospettive industriali ed economiche. La differenza principale rispetto ad altri istituti simili, come la Cassa Depositi e Prestiti, è relativa al fatto che non è richiesto di essere in utile. La società avrà un capitale sottoscritto da investitori istituzionali e professionali attraverso l’emissione di azioni.