Lavoratori autonomi e ditte individuali che aprono Partita IVA hanno davanti a sé una lunga serie di adempimenti burocratici: in questo articolo forniamo una guida completa, a partire dall’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio competente per il territorio a quella INAIL e INPS/cassa professionale.
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Registro Imprese
L’iscrizione al Registro Imprese è obbligatoria solo per l’imprenditore titolare di un’azienda individuale, ossia artigiani (idraulici, falegnami, muratori, imbianchini, elettricisti, meccanici, parrucchieri, estetiste, pasticceri) e commercianti (grossisti e venditori al dettaglio, ambulanti, porta a porta, televenditori). I lavoratori autonomi che aprono Partita IVA non vi sono tenuti: restano quindi esenti professionisti iscritti a un ordine o albo (commercialisti, avvocati, medici, notai, ingegneri, geometri, agronomi, consulenti del lavoro) o liberi professionisti (consulenti che svolgono attività senza esami di abilitazione).
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INPS o Cassa previdenziale
Per la copertura previdenziale e il versamento dei contributi, l’iscrizione può avvenire presso la Cassa previdenziale per Partite IVA iscritte ad albi professionali (avvocati, ingegneri, architetti, ecc): ciascun ordinamento professionale ha le sue regole; l’iscrizione alla Gestione separata INPS è invece riservata ai liberi professionisti che svolgono attività autonoma, abituale e professionale senza natura di impresa: va scaricato dal sito INPS, compilato e trasmesso il modello SC04.
Assicurazione INAIL
L’iscrizione INAIL – obbligatoria per datori di lavoro che assumono dipendenti e lavoratori parasubordinati (non lo è per il libero professionista che apre uno studio associato) – si effettua contestualmente all’avvio dell’attività: in caso di ritardo si può provvedere entro 5 giorni motivandolo, altrimenti la mancata denuncia comporta l’applicazione di sanzioni.
ComUnica
L’iscrizione INPS, INAIL, Camera di Commercio e Agenzia Entrate è possibile con un’unica comunicazione valida ai fini fiscali, previdenziali ed assicurativi, il servizio telematico ComUnica, collezione di file strutturata in: documento con i dati sul richiedente, l’oggetto della comunicazione e il riepilogo delle richieste ai diversi enti; moduli per il Registro, le Entrate, INPS e INAIL.
ComUnica deve essere inoltrata utilizzando la firma digitale all’Ufficio del Registro Imprese presso la Camera di Commercio di competenza, che provvederà a inoltrarla agli altri Enti (Entrate, INPS, INAIL). Per spedirla è necessario aderire al servizio Consultazione e Invio Pratiche del Registro (www.registroimprese.it/comunica). Una volta inviata la comunicazione, il Registro spedisce all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) la ricevuta di protocollo e la ricevuta della Comunicazione Unica valida per l’avvio dell’impresa. Entro 5 giorni la Camera di Commercio comunica l’iscrizione all’indirizzo PEC ed entro 7 giorni i singoli enti comunicano gli esiti ad impresa e Registro.
NB: I titolari di Partita IVA che non sono tenuti a iscriversi nel Registro Imprese o a quello delle notizie economiche e amministrative possono utilizzare il modello AA9/11, invece della Comunicazione Unica.
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Altri adempimenti
- Libero professionista: comunicazione inizio attività presso l’ufficio tributi del Comune d ove si trova lo studio/ufficio (ai fini delle imposte locali).
- Soggetti che esercitano attività impresa, arte o professione nel territorio dello Stato o vi istituiscono stabile organizzazione: ai fini delle attività intra-UE va richiesto l’inserimento nell’archivio VIES (VAT Information Exchange System), direttamente nella dichiarazione di inizio attività o successivamente con istanza a sé. La richiesta viene espressa compilando il campo “Operazioni Intracomunitarie” del quadro I dei modelli AA7 (soggetti diversi dalle persone fisiche) o AA9 (imprese individuali e lavoratori autonomi).