Terminata la conversione in legge del Decreto Lavoro (Dl 78/2014) – primo passo del Jobs Act del Governo Renzi – la nuova circolare 16/2014 dei Consulenti del Lavoro fa il punto su diverse novità in tema di diritto di precedenza nelle assunzioni, che ad esempio non scatta per i lavoratori a chiamata (intermittente) se l’azienda assume a tempo indeterminato, mentre è diverso il caso di lavoro stagionale; e per le lavoratrici che entrano in maternità nel corso di un contratto a tempo determinato, il periodo di congedo va calcolato nel computo dei mesi necessari a far scattare il diritto di precedenza, che è pari a sei.
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Lavoro intermittente
I consulenti del lavoro ritengono non percorribile l’interpretazione INPS secondo cui anche il lavoratore a chiamata matura un diritto di precedenza così come nell’ambito di un contratto a tempo indeterminato.A loro parere, i contratti intermittenti non sarebbero assimilabili ai contratti a termine, citando a sostegno una medesima presa di posizione dello stesso Ministero del Lavoro (circolare 4/2005 e interpello 72/2009).
Conclusione: i cambiamenti apportati al Decreto Lavoro all’articolo 5 del dlgs 368/2001 non si applicano ai contratti a chiamata, per i quali non scatta il diritto di precedenza in nessun caso.
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Lavoro stagionale
In questo caso il diritto di precedenza esiste, anche se con caratteristiche differenti rispetto ai “normali” contratti a termine. In particolare, il diritto non è automatico. Ci dev’essere una specifica richiesta da parte del lavoratore entro tre mesi dalla fine del rapporto di lavoro. In questo caso, il diritto è esercitabile per un anno. Il Decreto Lavoro modifica il comma 4-sexies dell’articolo 5 del Dlgs 368/2001, prevedendo che il diritto di precedenza vada messo per iscritto.
Determinato e maternità
Con l’articolo 1 del Decreto Lavoro viene modificato il comma 4-quater dell’articolo 5 del Dlgs 368/2001, specificando come va calcolato il periodo di maternità va calcolato per stabilire il diritto di precedenza della lavoratrice assunta a tempo determinato. In pratica, se una lavoratrice con contratto a sei mesi va in congedo di maternità prima della fine del contratto stesso allora non perde il diritto, esercitabile in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato o a termine. I Consulenti del Lavoro specificano che questo non vale per il lavoro stagionale.
La circolare contiene anche i fac simile che l’azienda deve inserire nei contratti a termine per informare il lavoratore del diritto di precedenza. Ecco una utile tabella riassuntiva:
Tipologia di contratto stipulato | Diritto di precedenza nelle assunzioni | Termine per esprimere interesse | Scadenza diritto di precedenza | Lavoratore: deve palesare interesse | Azienda: deve informarsi sull’interesse |
Determinato di almeno sei mesi |
Sì | Non previsto | Non previsto | Non previsto | Non previsto |
Determinato fino a sei mesi |
Sì | Sei mesi | Dodici mesi | Sì | No |
Lavoro stagionale | Sì | Tre mesi | Dodici mesi | Sì | No |
Indeterminato per riduzione di personale o mobilità |
No | Non previsto | Sei mesi | No | Sì |
dei consulenti del lavoro