Breve passaggio nell’aula del Senato della Legge di Bilancio 2018, su cui il Governo ottiene il voto di fiducia: Palazzo Madama approva il testo della manovra uscito dai lavori della commissione Bilancio, che confluisce in un maxi-emendamento. Il provvedimento passa quindi alla Camera, che ha poche settimane per l’esame della Finanziaria, che deve entrare in vigore il primo gennaio 2018.
Diverse le modifiche apportate in Commissione al Senato, che ha rafforzato il pacchetto pensioni, introdotto la web tax, prorogato il bonus bebè, finanziato misure per i caregiver. Vediamo tutto.
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La novità fondamentale di Riforma Pensioni riguarda l’individuazione di 15 categorie di lavoratori ai quali non si applica lo scatto dell’adeguamento alle aspettative di vita dell’età pensionabile 2019. Sono le 11 categorie di addetti a mansioni gravose con diritto all’APe sociale e alla pensione anticipata precoci a cui si aggiungono siderurgici, marittimi, pescatori, lavoratori agricoli. Queste quattro categorie di lavoratori saranno con ogni probabilità incluse fra gli aventi diritto all’APe Social e alla pensione anticipata precoci, attraverso un nuovo emendamento atteso alla Camera. Non si esclude che il passaggio a Montecitorio possa anche comprendere la proroga dell’APe social al 2019, ma qui resta il nodo della risorse. Ricordiamo che in manovra ci sono già la proroga dell’APe volontaria alla fine del 2019, e l’estensione dell’Ape social ai disoccupati a cui non viene prorogato il contratto a termine.
=> Riforma Pensioni, gli emendamenti approvati
Web tax al 6% sull’e-commerce B2B, a partire dal 2019. Esclusi contribuenti in regime dei minimi e imprese agricole, per le imprese italiane la tassa è compensata da un credito di imposta di pari importo.
=> Web tax dal 2019, ecco come funzionerà
Per i caregiver, approvato uno stanziamento di 60 milioni di euro in tre anni per coprire finanziariamente misure a favore di coloro che curano familiari e affini fino al terzo grado in condizioni di disabilità.
=> Legge di Bilancio, 60 milioni per i caregiver
Il Senato ha anche prorogato il bonus bebè per famiglie con Isee fino a 25mila euro, pari a 80 euro al mese, che però viene percepito solo per il primo anno di vita del bambino (non più per tre anni), e viene dimezzato dal 2019 a 40 euro al mese.
=> Bonus Bebè prorogato per tre anni
Prevista la stabilizzazione di 2mila ricercatori precari degli enti di ricerca, che si aggiungono alle stabilizzazione già previste dal testo originale di circa 1600 ricercatori universitari.
Le altre misure fondamentali della Legge di Bilancio 2018 (che non sono state modificate in Senato):
- assunzioni agevolate: decontribuzione al 50% per le assunzioni di giovani under 30. La misura è strutturale, nel 2018 è potenziata consentendo lo sgravio per le assunzioni di giovani fino a 35 anni. L’agevolazione è al 100% nelle regioni del Sud (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), dove si applica anche ai lavoratori disoccupati da almeno sei mesi (di qualsiasi età), e per l’assunzione di giovani che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro periodi di alternanza scuola lavoro (almeno il 30% delle ore), oppure periodi di apprendistato.
=> Assunzioni, le agevolazioni 2018
- Bonus 80 euro: si alza il tetto di reddito per il bonus in busta paga, pieno fino a 24mila 600 euro (dai precedenti 24mila), e in misura ridotta fino a 26mila 600 (prima il tetto era 26mila euro annui).
=> Bonus 80 euro, i nuovi requisiti
- Industria 4.0: proroga a fine 2019 dell’iperammortamento al 250% per l’acquisto di macchinari digitali, del superammortamento (che però scende al 130%) per l’acquisto di macchinari. Resta al 140% l’agevolazioni per i software, che restano legati agli investimenti in tecnologie digitali 40% (cioè all’utilizzo dell’iperammortamento). Prorogata la Nuova Sabatini, anche qui con le agevolazioni già previste lo scorso anno per le PMI che investono in tecnolgoie 4.0. Credito d’imposta al 40% per la formazione 4.0.
=> Legge di Bilancio, il pacchetto crescita
- Imprese del Sud: fondo per le PMI con dotazione di 150 milioni, credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali.
- Bonus giardini: detrazione al 36%, fino a un tetto di 5mila euro, per i lavori sul verde condominiale (giardini, terrazzi). Confermati il bonus ristrutturazione al 50%, e l’ecobonus al 65% (che però scende al 50% per infissi, schermature solari e le sostituzioni di caldaie a condensazione).
=> Bonus verde e i nuovi incentivi green
- Tragitto casa-lavoro: detrazione fino a 250 euro per le spese d’abbonamento di trasporti pubblici locali, regionali e interregionali, detassazione per i datori di lavoro che offrono il rimborso ai dipendenti.
- Fatturazione elettronica: obbligatoria anche per le controllate dalla PA dal primo luglio 2018, e fra privati dal 2019. l’obbligatorietà alle controllate