Il pagamento online delle multe, tramite home banking o piattaforme web dedicate, comporta una maggiore difficoltà nello stabilire la data del versamento poichè, come ribadito in diverse sentenze, l’adempimento si considera effettuato solo quando si registra l’accredito alla Pubblica Amministrazione. Condizione cruciale quando si è vista di una scadenza (es.: entro i 5 giorni; entro i 60 giorni). Di conseguenza occorre porre attenzione alle fasi di pagamento, considerando anche il ritardo che può derivare dalle attività che la propria banca effettua prima dell’effettivo versamento all’Amministrazione.
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Il problema è emerso in relazione all’esperienza di alcuni contribuenti, che si sono visti negare le agevolazioni relative al pagamento tempestivo della multa, ossia la riduzione della sanzione pari al 30% nel caso in cui si realizzi il pagamento di una multa entro 5 giorni dalla notifica.Questo perché gli utenti hanno effettuato il pagamento entro tale termine ma il trasferimento verso l’organo di Polizia competente è avvenuto, per effetto dei tempi di transazione, il giorno successivo. Un problema ancor più grave nel caso in cui la stessa circostanza si verifica in prossimità della scadenza dei 60 giorni, oltre la quale la sanzione raddoppia di valore.
A intervenire è stato il Decreto Banche (Dl 18/2016, articolo 17-quinquies), che definisce validi i pagamenti che vengono accreditati all’Amministrazione entro 2 giorni. Decreto ora riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale, con ordinanza 79/2017 che ha confermato:
“l’effetto liberatorio del pagamento si produce se l’accredito a favore dell’Amministrazione avviene entro 2 giorni dalla data di scadenza del pagamento“.
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