Niente revisione di scaglioni e aliquote IRPEF, previsti dal governo Renzi entro il 2018: la misura sparisce dal DEF 2017, mentre arriva la riduzione del cuneo fiscale: l’Esecutivo si concentra dunque su misure di stimolo al mercato del lavoro. In base al programma di riforme fiscali dell’ex governo Renzi, il riordino IRPEF era previsto entro fine legislatura, mentre il nuovo Documento di Economia e Finanza stabilisce come impregno prioritario:
«l’obiettivo di ridurre ulteriormente la pressione fiscale sui fattori produttivi». «Un sistema fiscale e di welfare efficace aiuta a migliorare la distribuzione del reddito e limita l’evasione fiscale», e in questo contesto «sarà cruciale il taglio del cuneo fiscale per ridurre il costo del lavoro e aumentare parallelamente il reddito disponibile dei lavoratori».
=> DEF e manovra bis: misure per PMI e lavoro
Il taglio delle tasse si concentra quindi sui fattori produttivi, nello stesso anno in cui è stato approvato anche il piano Industria 4.0 e in cui le politiche di crescita puntano al rilancio del sistema produttivo. Il tutto, alla luce dei dati OCSE sul costo del lavoro in Italia, superiore di circa dieci punti alla media dei paesi industrializzati. Non ci sono indicazioni sull’entità nel taglio del cuneo fiscale, che sarà evidentemente inserito nella prossima manovra di Bilancio di fine anno.
In generale, nel biennio 2017-2018 ci sarà una razionalizzazione delle spese fiscali. Fra le azioni annunciate: aggiornamento del patrimonio informativo catastale, revisione della tax expenditures (esenzioni, esclusioni e riduzione imponibile e imposta), lotta all’evasione, spending review selettiva.
Misure di politica fiscale
- riduzione pressione fiscale per sostenere la crescita (es.: taglio cuneo fiscale);
- spostamento tassazione da persone a cose;
- revisione tax expenditures;
- coordinamento amministrazione fiscale – commissione consultiva per il contrasto all’evasione (entro fine 2017);
- investimenti in ICT e HR per contrastare l’evasione favorire la compliance;
- riduzione controversie tributarie e riscossione più efficace.
Misure di politica economica
Riforma crisi d’impresa, attrazione investimenti esteri e monitoraggio misure alternative al credito bancario, potenziamento politiche attive per il lavoro, misure per la famiglia, sostegno all’occupazione di donne e giovani e politiche per il secondo percettore di reddito, produttività del lavoro, completamento riforma lavoro autonomo e lavoro accessorio dopo l’abolizione dei voucher (misure previste entro il luglio 2017), piano investimenti pubblici 2017-2020, credito d’imposta e stimolo investimenti imprese del Mezzogiorno, nuove misure per startup innovative piano per il turismo (2017-2022).