In caso di trasferimento immobiliare facendo ricorso alla negoziazione assistita, ovvero con il supporto degli avvocati, la presenza del notaio non è obbligatoria. È quanto prevede la sentenza di portata storica del tribunale di Pordenone, che ha già scatenato le polemiche del Consiglio Nazionale del Notariato che lancia l’allarme affidabilità dei pubblici registri immobiliari.
Il caso in esame riguardava il passaggio di proprietà di una casa tra due ex coniugi ricorsi, per la loro separazione, alla negoziazione assistita dai propri avvocati, ma senza coinvolgere alcun notaio per il trasferimento immobiliare dall’ex marito alla ex moglie.
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Il ricorso era stato presentato dai due legali dell’AIAF (Associazione avvocati famiglia e minori) che chiedevano l’autorizzazione alla trascrizione nei registri immobiliari del passaggio di proprietà di una casa nell’ambito della pratica di negoziazione assistita tra due coniugi in fase di separazione. Pratica che era rimasta ferma alla conservatoria dei registri immobiliari, dove si richiedeva l’autenticazione del notaio.
I giudici del Tribunale hanno però dato ragione ai due avvocati e hanno disposto la trascrizione del passaggio di proprietà a prescindere dal coinvolgimento di un notaio.
Eppure, sottolinea il Notariato, il dettato normativo attribuisce chiaramente solo ai pubblici ufficiali, e quindi al notaio, la competenza a regolamentare i trasferimenti immobiliari nell’ambito della procedura della negoziazione assistita.
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Sono le parole di Vito Guglielmi, segretario del Consiglio Nazionale del Notariato, il quale aggiunge:
«L’affidabilità dei pubblici registri immobiliari rappresenta una eccellenza del sistema giuridico italiano riconosciuta a livello mondiale sia in termini economici sia sociali. La figura del notaio, pubblico ufficiale soggetto a continui controlli da parte dello Stato, è essenziale e imprescindibile per garantire e preservare la completezza e la correttezza dei dati contenuti nei detti registri. La stessa Corte Europea con la sentenza del 9 marzo 2017 ha sottolineato la specificità della professione di notaio e il suo ruolo quale soggetto cui sia riservato il potere di autentica degli atti destinati alla pubblicità immobiliare».