Proroga adempimenti fiscali, riscossione sospesa, agevolazioni per imprese e autonomi, rottamazione cartelle estesa, busta paga pesante, Canone RAI congelato: sono alcuni dei provvedimenti del Decreto Terremoto in vigore dal 10 febbraio, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Vediamo una panoramica delle misure su sistema produttivo, lavoro e tasse.
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Sospensioni
La sospensione – non esenzione come era stato in un primo tempo ventilato – degli adempimenti fiscali per persone fisiche e imprese, precedentemente prevista fino al 20 dicembre 2016, è prorogata al 30 novembre 2017. La mancata effettuazione di ritenute e versamenti dal 24 agosto al 19 ottobre 2016, e dal 26 ottobre al 18 dicembre 2016 va sanata entro il 31 maggio 2017, senza sanzioni e interessi.
Tutti gli adempimenti tributari (esclusi i versamenti) che per effetto del precedente decreto sono rimasti sospesi fino al 31 dicembre 2016, vanno sanati entro dicembre 2017 (e non più, come precedentemente previsto, ottobre 2017):
- diritto annuale alle Camere di Commercio:
- contributi consortili di bonifica (escluso servizio irriguo), gravanti sugli immobili agricoli ed extragricoli;
- canoni di concessione e locazione per immobili pubblici distrutti o non agibili, oppure adibiti ad uffici statali o pubblici;
- sanzioni amministrative per imprese che presentano in ritardo, ma entro il 31 maggio 2017, l’iscrizione alla Camera di Commercio, le denunce al REA, il modello unico di dichiarazione ambientale, la richiesta di verifica periodica degli strumenti di misura ed il pagamento della relativa tariffa;
- rate di mutui e finanziamenti di qualsiasi genere, incluse operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario, erogati dalle banche, dagli intermediari finanziari, dalla Cassa Depositi e Prestiti. La sospensione riguarda anche gli interessi, che concorrono alla formazione del reddito d’impresa e alla base imponibile IRAP nell’esercizio in cui sono incassati;
- canoni per contratti di locazione di natura finanziaria relativi a edifici distrutti o divenuti inagibili, anche parzialmente, beni immobili strumentali all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, agricola o professionale svolta nei medesimi edifici, canoni per contratti di locazione finanziaria su beni mobili strumentali all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale, agricola o professionale;
- rate relative alle provvidenze sullo sviluppo della proprietà coltivatrice (legge 817/1971);
- prestazioni e accertamenti effettuati dai servizi veterinari del Sistema sanitario nazionale a carico dei residenti o titolari di attività zootecniche e del settore alimentare coinvolti negli eventi del sisma;
- adempimenti e versamenti effettuati verso le amministrazioni pubbliche, o a carico di professionisti, consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei Comuni del sisma, per conto di aziende e clienti non operanti nel territorio, nonché di società di servizi e di persone in cui i soci residenti nei territori colpiti dal sisma rappresentino almeno il 50% del capitale sociale.
- bollette di luce, gas, e acqua: previsto un provvedimento dell’Authority per sospendere i pagamenti delle fatture a partire dal 26 agosto 2016 e per un massimo di sei mesi. Il provvedimento stabilirà anche le modalità di rateizzazione dei pagamenti sospesi e prevederà ulteriori misure agevolative.
Per i pagamenti dei tributi sopra elencati e di tutti i tributi 2017 le imprese, i lavoratori autonomi e gli esercenti attività agricole possono chiedere alle banche, entro il 30 novembre 2017, un finanziamento assistito da garanzia dello Stato. Sono previsti contratti tipo in base a specifica convenzione fra Cassa Depositi e Prestiti e ABI (banche italiane), fino ad un ammontare massimo di 380 milioni di euro per il 2017. Criteri e modalità saranno definiti da decreto ministeriale.
Le tasse dal primo gennaio al 30 novembre 2018 andranno pagate in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2018. Anche per questo versamento si può attivare il prestito assistito da garanzia dello Stato. Per banche e soggetti finanziatori, c’è un credito d’imposta al 100% su interessi e spese.
Busta paga pesante
Prorogata al 30 novembre 2017 la sospensione delle imposte sui redditi effettuata mediante ritenuta alla fonte, la cosiddetta busta paga pesante. la regolarizzazione avverrà poi entro il 16 dicembre 2017, senza pagamento di sanzioni e interessi. Non è previsto il rimborso di quanto già versato. E’ il lavoratore a presentare la richiesta. E’ cambiata la formulazione della norma, per cui possono presentare domanda tutti i lavoratori domiciliati nelle zone colpite dal sisma (mentre prima il requisito era il domicilio fiscale dell’impresa, per cui erano esclusi i dipendenti di aziende con sede fiscale in un’altra regione.
=> Decreto Terremoto: busta paga pesante e Canone RAI
Proroga per tutto il 2017 della cassa integrazione per i lavoratori delle imprese colpite dal sisma.
Canone RAI
Sospensione dal pagamento del Canone RAI per tutte le popolazione colpite dal sisma, la riscossione degli arretrati avverrà poi con modalità da definire con decreto ministeriale attuativo. Se la televisione è stata distrutta dal terremoto, non si paga il Canone per l’intero secondo trimestre 2016 e per il 2017.
Cartelle esattoriali
Dal primo gennaio al 30 novembre 2017 sono sospese le attività di notifica, riscossione, procedure esecutive, termini di prescrizione e decadenza. Prorogati di un anno (quindi, la marzo 2018) i termini per aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali prevista dalla legge di Stabilità 2016 (che riguarda i ruoli dal 2000 al 2016).
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Agricoltura
L’articolo 15 del decreto prevede una serie di misure specifiche per il settore. Nuove risorse pari a 22 milioni 942mila 300 euro per la zootecnia. Gli aiuti all’agricoltura previsti dalla legge 102/2004 (contributi in conto capitale, prestiti agevolati ad ammortamento quinquennale, indennizzi), sono attivabili da tutte le imprese agricole delle regioni del sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria), e in quelle che hanno subito danni per l’ondata di maltempo dal 5 al 25 gennaio in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per tutte queste imprese è stata anche aumentata la dotazione del Fondo di solidarietà nazionale per una somma pari a 15 milioni di euro per il 2017.