Per effetto dell’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2017, sono cambiate dal 1° gennaio 2017 le regole per i call center che, a partire da quest’anno, devono obbligatoriamente informare l’utente sul luogo in cui si trova l’operatore che sta chiamando.
Operatore UE
Non solo, dal 1° aprile 2017 l’operatore collocato in un Paese extra UE dovrà anche fornire al cliente, su sua esplicita richiesta, la possibilità di parlare con un operatore collocato nel territorio nazionale o nella UE, con trasferimento immediato, senza attaccare. I call center inadempienti saranno puniti con una sanzione pari a 50 mila euro per ogni giornata di violazione.
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Registro degli Operatori
Dal 1° marzo 2017 diventa inoltre obbligatoria l’iscrizione per gli operatori economici che svolgono attività di call center al Registro degli Operatori di Comunicazione (R.O.C.) tenuto dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, indicando tutte le numerazioni utilizzate per l’attività di call center. Adempimento valido anche per i soggetti terzi affidatari dei servizi di call center. La sanzione in caso di inadempienza, in questi casi, è pari a 50 mila euro.
Delocalizzazione
Chi delocalizza fuori dall’UE dovrà darne comunicazione almeno 30 giorni prima del trasferimento (entro il 2 marzo per i call center che hanno delocalizzato in Paesi extra UE prima del 1° gennaio 2017) al Ministero del Lavoro, all’Ispettorato nazionale del lavoro, al Ministero dello Sviluppo Economico e al Garante privacy. In questo caso è prevista una sanzione di 150 mila euro per ciascuna comunicazione omessa o tardiva (10mila euro per le delocalizzazioni antecedenti al 2017).
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Responsabilità solidale
Infine, chi affida il servizio ad un call center esterno (committente) è responsabile in solido con il soggetto gestore del call center.
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