Malattie professionali: linee guida

di Noemi Ricci

Pubblicato 1 Febbraio 2017
Aggiornato 2 Febbraio 2017 09:53

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L'INAIL detta le nuove linee guida relative alle malattie professionali: sintesi dei principali indirizzi forniti dal documento.

Pubblicate da parte dell’INAIL le linee guida in merito alle malattie di origine professionale, la delibera n. 1/2017 illustra come rivedere e riorganizzare l’attività connessa alla valutazione delle richieste di prestazioni a favore dei tecnopatici.

=> INAIL: bandi e concorsi

Nel documento vengono forniti in particolare indirizzi:

  • di carattere di prevenzione sanitaria da parte dell’INAIL, analogamente a quanto avviene per il fenomeno infortunistico, differenziando le azioni per patologie a breve o a lunga latenza;
  • volti a promuovere un processo di omogeneità valutativa e di qualità nel percorso di domanda, valutazione ed esito, anche sostenendo il ruolo dei medici con percorsi formativi a livello nazionale definiti mediante accordo-quadro tra INAIL/Regioni/Ministero della Salute;
  • in merito alle fasi di valutazione delle malattie professionali desumibili dall’analisi del contenzioso giudiziario e dalle segnalazioni degli Intermediari istituzionali;
  • in merito alle fasi del processo istruttorio, promuovendo una revisione delle definizioni degli esiti della valutazione istruttoria facendo in modo che il giudizio positivo o negativo esprima sempre un parere in merito alla domanda presentata;
  • di carattere relazionale con le parti coinvolte, qui viene posta particolare attenzione al coinvolgimento anche chi ha la titolarità del processo lavorativo che ha causato o che si pensi abbia causato la malattia professionale, nonché ad una migliore e più empatica comunicazione con gli interessati o i loro superstiti, garantendo trasparenza, sburocratizzazione del linguaggio e semplicità;
  • per qualificare il rapporto con gli intermediari istituzionali: nei casi in cui il medico INAIL respinge la domanda per assenza della malattia denunciata, dovrebbe essere resa disponibile una dettagliata relazione, eventualmente supportata dalla diagnostica che ha portato a tali conclusioni così da contenere il contenzioso;
  • per promuovere l’aggiornamento normativo che preveda in particolare una verifica ed un aggiornamento costante delle tabelle delle malattie tabellate sulla base delle evidenze scientifiche, nonché una verifica dei criteri definiti per analizzare le malattie non tabellate in considerazione delle sempre più rilevanti problematiche “interpretative, di carattere giuridico e medico-legale”.

=> Infortuni lavoro e malattie professionali

Per approfondimenti consultare la delibera INAIL.