Aggiornata la banca dati del Catasto terreni sulla base delle variazioni colturali intervenute in alcuni terreni, rispetto a quanto indicato nei database catastali, regolarmente segnalate e dichiarate all’Agenzia delle Entrate da chi ha deciso di cambiare la coltura praticata sul proprio terreno, come previsto dalla normativa vigente.
Adempimento non richiesto a chi abbia dichiarato il cambio di coltura ad un Organismo pagatore riconosciuto dalla normativa comunitaria contestualmente alla presentazione della richiesta per l’erogazione dei contributi agricoli. La documentazione presentata contiene infatti tutte le informazioni censuarie necessarie per l’aggiornamento delle banche dati catastali e l’Agenzia delle Entrate può ricavarle accedendo agli elenchi che l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) predispone a partire dalle dichiarazioni dei contribuenti.
=> Catasto terreni con aggiornamento online
L’elenco dei Comuni interessati dalle variazioni colturali e dunque dall’aggiornamento catastale sulle particelle di terreno che nel corso del 2016 hanno subito variazioni colturali, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di fine 2016 (Serie Generale n. 305).
Tale elenco è accessibile anche dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione “Cosa devi fare => Aggiornare dati catastali e ipotecari => Variazioni colturali” o, nei 60 giorni successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta, recandosi presso gli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate e presso i Comuni interessati.
I contribuenti interessati che dovessero rilevare incoerenze nell’attribuzione delle qualità di coltura possono presentare all’Ufficio Provinciale – Territorio dell’Agenzia delle Entrate di competenza una richiesta di rettifica in autotutela utilizzando il modello disponibile anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Strumenti => Modelli => Modelli servizi catastali e ipotecari => Catasto terreni”.