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Stabilità 2016: nuovi emendamenti e ipotesi fiducia

di Barbara Weisz

11 Novembre 2015 13:54

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Esenzione TASI, cedolare secca, bonus mobili, misure per imprese del Sud: il punto su emendamenti, iter e ipotesi fiducia sulla Legge di Stabilità 2016.

Proseguono i lavori della Commissione Bilancio del Senato sulla Legge di Stabilità 2016. Scremati gli emendamenti – su oltre 3.600 ne sono stati selezionati circa 400 – spuntano altre novità su uno dei capitoli più rilevanti del pacchetto fiscale, il taglio TASI sulla prima casa: fra le modifiche in aria di approvazione, l’abolizione della tassa sull’abitazione principale per immobili di coniugi separati. Il dibattito prosegue, se la tempistica verrà rispettata dal 16 novembre la manovra sarà in aula a Palazzo Madama. Non si esclude il voto di fiducia.

=> Legge di Stabilità, gli emendamenti presentati

Tasse immobili

  • TASI: proposta di abolizione  per abitazioni date in comodato d’uso a parenti di primo grado (genitori e figli) o abitate da separati non proprietari (il coniuge proprietario che ha ceduto al/la consorte l’immobile come prima casa, non paga la TASI).
  • Cedolare secca: l’aliquota agevolata al 10% per chi affitta a canone concordato, attualmente prevista fino al 2017, potrebbe diventare strutturale.
  • IMU-TASI: proposta trasversale per un’aliquota ridotta, intorno al 4 per mille, per chi affitta a canone concordato.

=> Stabilità 2016: tagli IMU-TASI senza riforma

Bonus edilizia

Si torna sull’ipotesi di alzare a 20mila euro il tetto di spesa agevolata (Bonus Mobili) in arredi ed elettrodomestici (detrazione al 50%) per le giovani coppie che acquistano casa. Possibile anche portare a 40 anni l’età entro la quale si può usufruire del beneficio. C’è anche una proposta per portare il Bonus Energia all’85% (attualmente, la detrazione è al 65%), su un tetto di 500 mila euro, per i lavori di efficientamento energetico realizzati sugli immobili di pregio storico o artistico.

=> Bonus Mobili 2016: cambiano ancora le regole

Imprese

Ci sono novità in vista per il pacchetto imprese, in particolare per le aziende del Sud: decontribuzione al 100% per tre anni sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato 2016 (mentre per le altre imprese, in base alla Stabilità 2016, si scende al 40% per due anni), innalzamento  del superammortamento per investimenti in beni strumentali al 160%. Sull’ammortamento c’è anche un’altra proposta, che riguarda tutte le imprese e  punta ad estendere l’agevolazione agli acquisti di software e servizi per la creazione e gestione di siti web.

=> Stabilità 2016: le richieste delle PMI

Altre misure

Come noto, c’è un ampio capitolo pensioni, con proposte di flessibilità in uscita che però difficilmente passeranno. E c’è anche un intenso dibattito sull’innalzamento del tetto contante a 3mila euro, dagli attuali mille: qui, le forse politiche si sbizzarriscono avanzando diverse proposte. C’è un fronte del no, su Sel e Movimento 5 Stelle, che chiede semplicemente di restare agli attuali limiti. Ci sono invece proposte per alzare ulteriormente il tetto (Forza Italia propone 6mila euro, il gruppo Conservatori e Riformisti 5mila euro, la Lega 12mila 500 euro).

=> Ddl Stabilità 2016: testo integrale

Iter

Fno a venerdì 13 novembre la commissione del Senato continuerà a lavorare sugli emendamenti, fino all’approvazione. L’obiettivo è quello di concludere la discussione e il voto entro il 20 novembre, in modo che la Camera abbia poi tempo per nuove modifiche. Sul cammino della Stabilità potrebbe consumarsi una frattura all’interno della Maggioranza che sostiene il Governo, con quattro senatori del nuovo Centrodestra che potrebbero non votare la manovra (si parla di un riavvicinamento a Forza Italia). Anche in considerazione del clima politico, non si esclude che il Governo decida, a Palazzo Madama, di mettere la fiducia, presentando un maxi-emendamento che recepisca i risultati del dibattito in commissione.