Entra nel vivo l’iter sulla Legge di Stabilità, con la prima tornata di emendamenti presentati in commissione al Senato sui quali è iniziato il dibattito in commissione Bilancio: oltre 3.500 proposte di modifica, da tutte le forze parlamentari, con richieste relative a capitoli importanti della manovra come le tasse sulla casa (IMU-TASI) e le pensioni. Vediamo una sintesi dei principali emendamenti presentati, ricordando che la discussione dovrebbe terminare a giorni per passare in Aula dal 16 novembre.
=> Speciale Legge di Stabilità 2016
Pensioni
C sono diverse proposte di flessibilità in uscita (prevedibilmente destinate a non passare: il Governo ha già ribadito a più riprese che non ci sono risorse per la Riforma Pensioni, rinviata al 2016). Fra gli altri, un emendamento del Senatore Giorgio Santini (Pd) propone un meccanismo sperimentale di pensione anticipata per i disoccupati che entro il 31 dicembre 2017 maturano requisiti che portano al conseguimento della pensione, di vecchiaia o di anzianità, entro i cinque anni successivi, con un assegno pari almeno a due volte il minimo (mille euro). Successivamente il pensionato restituirà l’anticipazione attraverso prelievi mensili sulla pensione, mentre un terzo del trattamento riconosciuto resta a carico dello Stato.
=> Stabilità 2016: emendamenti sulle pensioni
Ci sono poi emendamenti per estendere la platea degli esodati, per allargare l’Opzione Donna alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre 1958, o anche di estenderla fino al 2018, per far diventare non più onerose le ricongiunzioni dei contributi in diverse gestioni previdenziali.
TASI-IMU
Ci sono numerose modifiche, le più rilevanti vengono proposte dalla maggioranza che pensa a estendere l’esenzione TASI-IMU alle case di proprietà date in concordato d’uso ai parenti di primo grado (genitori e figli), e a introdurre agevolazioni per le seconde case date in affitto a canone concordato.
=> Abolizione TASI seconda casa in uso ai figli
Tetto contanti
Altro capitolo caldo, con diverse proposte (anche da parte della minoranza interna al PD) per togliere l’innalzamento del tetto contante a 3mila euro. Il Governo per ora tiene duro su questo punto, mentre ci sono anche emendamenti che chiedono di abbassarlo a 500 euro (attualmente, lo ricordiamo, il limite massimo consentito per i contanti è di mille euro). Infine, un emendamento (che invece ha possibilità di essere approvato), che prevede di tenere il tetto a mille euro per i soli trasferimenti attraverso Money Transfer.
Misure per il SUD
Si propone di alzare al 160% il superammortamento per gli acquisti di beni strumentali per le imprese del Sud, che il testo della manovra porta al 140% per tutte le imprese. L’ammortamento al 160% riguarderebbe Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata. Altre proposte per il meridione: alzare l’agevolazione contributiva, rispetto al 40% previsto in manovra, per i nuovi contratti a tempo indeterminato stipulati nel Mezzogiorno, prevedere un credito d’imposta per gli investimenti produttivi. Non si esclude che dal Governo arrivi la proposta di anticipare al 2016 parte del taglio IRES non per tutte le impresse, ma solo per quelle del Sud.
=> Masterplan per il Sud
Fondi di garanzia PMI
Proposto il raddoppio dell’importo massimo garantibile per singola impresa da 2,5 a 5 milioni di euro: dal 2016 l’accesso al fondo è ampliato alle mid cap, medie imprese fino a 499 dipendenti.
Altre proposte
- Canone RAI: il PD propone il pagamento in due rate del canone RAI ridotto a 100 euro (da 113) ed ora previsto come associato alla bolletta elettrica;
- risorse a CAF e patronati niente taglio;
- ammortamenti per il Web: il 140%, previsto per gli acquisti di beni strumentali anche per software e servizi finalizzati alla creazione e gestione di siti online.