Nuove anticipazioni sulla Legge di Stabilità 2016 – in calendario per approvazione in CdM il 15 ottobre – focalizzate su: tetto al contante, sgravio salario di produttività, Regime dei Minimi e Partite IVA. Su alcune delle novità la fonte è il consigliere all PdC Maurizio Del Conte mentre per altre è lo stesso premier Renzi a Rtl 102.5, dopo il recente marcia-indietro sulla flessibilità in uscita, definitivamente uscita dalla manovra economica.
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Tetto contante 3mila euro
Per contrastare l’evasione fiscale con la tracciabilità dei pagamenti, la soglia per l’uso del contante è oggi di mille euro ma, per spingere i consumi è previsto un innalzamento a 3mila euro, come spiega il premier:
«l’obiettivo è riportare i livelli del contante alla media europea: riportare il limite a 3mila euro – il livello francese – vuole incoraggiare di nuovo i consumi». In passato «si è fatta una grande battaglia contro l’evasione ma non sono d’accordo sul metodo: attraverso l’Information Technology recuperi molta più evasione». Quindi, avanti con la lotta all’evasione «ma non andiamo al terrore. Se uno ha la possibilità di spendere soldi, fino a 3mila euro, lo faccia».
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Incentivi produttività 2016
Qui l’anticipazione è di Maurizio Del Conte, consigliere giuridico della Presidenza del Consiglio: in Legge di Stabilità ci saranno incentivi per la contrattazione di secondo livello legata a premi e altre voci di salario legate all’incremento di produttività. Non si tratterà della classica detassazione: il Governo pensa di inserire in manovra uno sconto fiscale con effetto immediato in busta paga, sull’esempio del bonus da 80 euro. Più stringenti però i requisiti per accedere all’agevolazione, in modo che sia effettivamente collegata alla produttività.
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Regime dei Minimi 2016
Non ci sono dettagli ma solo un’indicazione del Premier sullo spazio dedicato nella Legge di Stabilità 2016 alle Partite IVA: «con un intervento sul Regime dei Minimi. Anche questa promessa l’abbiamo messa in cantiere». La manovra 2015 aveva introdotto una riforma del regime agevolato – con un riordino delle precedenti formule e l’istituzione di un nuovo forfait con aliquota al 15% – ritenuta però troppo stringente tanto da indurre il Governo ad una proroga per tutto l’anno del vecchio regime forfettario al 5%. In vista, par di capire, c’è un intervento che rappresenti la sintesi di tutte le istanze emerse durante questi mesi di sperimentazione.
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Assunzioni agevolate 2016
Confermato il prolungamento al 2016 della decontribuzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato, ma con un tetto massimo dimezzato (intorno ai 4mila euro rispetto agli 8.060 euro di oggi). Significa una riduzione del 4-5% sul cuneo contributivo, che scende intorno al 27-28% (dal 33% a contributi pieni). L’agevolazione sulle assunzioni è stata introdotta con la finanziaria dell’anno scorso, ed è al 100% fino al raggiungimento della soglia massima.
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Altre misure
La riforma delle pensioni è rinviata al 2016 ma il premier assicura che si tratta di un rinvio di pochi mesi, determinato dall’esigenza di mettere a punto un meccanismo che funzioni, senza «fare pasticci come in passato». Dovrebbero comunque confluire in Legge di Stabilità un nuovo intervento di salvaguardia esodati e la norma sull’Opzione Donna per tutto il 2015. Ricordiamo infine ,per quanto riguarda il fisco, che in Legge di Stabilità sono attesi eliminazione di TASI prima casa e di IMU agricola e imbullonati, sconti IRES per le imprese dal 2016 da perfezionare poi nel 2017.