Entreranno in vigore il 1° ottobre 2015 i tre nuovi decreti per l’efficienza energetica degli edifici: Attestato Di Prestazione Energetica (APE) 2015, metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e schemi di relazione tecnica di progetto. I tre decreti del Ministero dello Sviluppo Economico che riscrivono le norme sull’efficienza energetica degli edifici sono infatti stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.162 del 15-7-2015 – Supplementi Ordinari n. 39 e n. 40.
APE
Il decreto sull’APE modifica il DM 26 giugno 2009 e introduce le nuove linee guida nazionali per l’Attestazione della Prestazione Energetica degli edifici, unificando le regole per la certificazione energetica degli edifici a livello nazionale, in un’ottica di semplificazione. Eliminare la frammentazione delle regole e a livello locale renderà più semplice anche il confronto tra unità immobiliari dislocate in diversi territori. Tra le novità nel nuovo Attestato di Prestazione Energetica ricordiamo che le classi energetiche andranno dalla più efficiente A4 alla peggiore G, passando per la A3, la A2, la A1, la B, la C, la D, la E e la F. Ai nuovi edifici è richiesta come minimo la classe energetica B.
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Il decreto istituisce inoltre il SIAPE, un database contenente tutti i dati relativi agli attestati di prestazione energetica così che le Regioni e le Province autonome possano effettuare in modo più semplice ed immediato gli opportuni controlli. Il SIAPE comprenderà la gestione di un catasto unificato degli edifici, degli attestati di prestazione energetica e dei relativi controlli e ispezioni pubblici e sarà realizzato dall’ENEA. Tra gli allegati del decreto anche lo schema di annuncio di vendita e di locazione per l’esposizione nelle agenzie immobiliari che prevede informazioni uniformi in tema di classificazione energetica degli edifici.
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Calcolo e requisiti
Un secondo decreto definisce le metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definisce le prescrizioni ed i requisiti minimi degli edifici. Le modifiche riguardano in particolare gli standard energetici minimi per gli edifici nuovi e per quelli ristrutturati, ottimizzando il rapporto costi/benefici degli interventi, a fronte della direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell’edilizia. Tali criteri si applicano agli edifici pubblici e privati, sia di nuova costruzione che già esistenti e sottoposti a ristrutturazione.
Schema di relazione tecnica
Il terzo decreto, infine, approva le specifiche tecniche per la creazione di programmi informatici finalizzati alla compilazione di domande e denunce da presentare all’ufficio del registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico. Gli schemi sono diversificati in base alle diverse tipologie di opere eseguite:
- nuove costruzioni;
- ristrutturazioni importanti;
- riqualificazioni energetiche.
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