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Caro materiali e revisione prezzi: nuove regole per appalti e compensazioni

di Anna Fabi

13 Gennaio 2025 10:54

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Nuove regole per la revisione prezzi negli appalti pubblici: adeguate le compensazioni per il caro materiali e rivisiti i meccanismi di ricalcolo.

Il settore delle Costruzioni affronta un nuovo capitolo nella gestione delle variazioni dei costi dei materiali edili. Due importanti novità delineano il quadro per il 2025: il ricalcolo dei rincari del primo semestre 2021 disposto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e l’introduzione di nuove regole di revisione prezzi nel Correttivo del Codice Appalti.

Rincaro materiali edili: ok al ricalcolo prezzi

Con il DM 20 dicembre 2024, il MIT riformula le rilevazioni dei prezzi per il primo semestre 2021, apportando aumenti significativi rispetto alle precedenti stime. L’acciaio, già al centro del dibattito con variazioni superiori al 40%, registra ora incrementi fino al 90%. Ad esempio:

  • Lamiere in acciaio lisce, piane e striate da +59,37% a +88,04%;
  • Nastri in acciaio per barriere stradali da +76,43% a +90,06%.

Questa revisione è il risultato di anni di contenziosi tra il MIT e i costruttori, culminati in decisioni del Tar Lazio e del Consiglio di Stato che hanno obbligato il Ministero a correggere i calcoli iniziali.

Verso l’aumento delle compensazioni

Il nuovo decreto risponde così alle richieste dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), che aveva contestato l’inadeguatezza delle compensazioni. Le criticità del meccanismo di revisione prezzi adottato nel 2021 aveva generato infatti numerosi ricorsi.

  • Tar Lazio (2022): sentenza 7215/2022, riconoscimento di anomalie e invito a nuove verifiche;
  • Consiglio di Stato (2023): sentenza 7359/2023, conferma dell’obbligo di un’istruttoria corretta;
  • Tar Lazio (2024): sentenza 3951/2024, ordine al MIT di ricalcolare i prezzi entro 150 giorni.

Il DM 20 dicembre 2024 chiude il cerchio, anche se con ritardi rispetto alla scadenza originaria di luglio 2024.

Correttivo Codice Appalti: nuove regole di revisione prezzi

Per evitare future impasse, il Correttivo del Codice Appalti (DLgs. 209/2024) ha introdotto un sistema più flessibile e tempestivo. Le nuove clausole di revisione prezzi si distinguono per appalti di lavori e appalti di servizi/forniture.

Appalti di lavori

  • La revisione scatta per variazioni superiori al 3% del costo complessivo.
  • Il ricalcolo è pari al 90% del valore eccedente la soglia del 3%.

Appalti di servizi e forniture

  • La revisione è prevista per variazioni superiori al 5%.
  • Il ricalcolo è limitato all’80% della parte eccedente.
  • Possibilità di introdurre clausole basate sugli indici di inflazione concordati tra le parti.

Le nuove disposizioni mirano così a garantire un equilibrio tra le esigenze delle imprese e la sostenibilità dei contratti pubblici.