Per le dichiarazioni di successione aperte dal 1° gennaio 2025 è possibile versare le imposte in autoliquidazione, utilizzando il Modello F24 con appositi codici tributo. Con la Risoluzione n. 2/2025, infatti, l’Agenzia delle Entrate li ha rideterminati.
I nuovi codici sono da utilizzare per procedere al pagamento delle imposte di successione, seguendo le nuove regole introdotte dal Dlgs n. 139/2024. In base al quale i contribuenti possono calcolare in autonomia le tasse da versare, entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione, anche rateizzando gli importi in 8 o 12 rate trimestrali.
- “1539” denominato “Successioni – Imposta sulle successioni – autoliquidazione”;
- “1635” denominato “Successioni – Imposta sulle successioni – interessi pagamento rateale”.
Per le sanzioni in sede di ravvedimento, invece, il codice tributo è:
- “1549” denominato “Successioni – Tardiva presentazione della dichiarazione di successione – Sanzione da ravvedimento – imposta sulle successioni – art. 13 d.lgs. n. 472/1997”.
Per il versamento delle somme dovute in caso di avvisi di liquidazione, infine, si utilizza il codice tributo:
- “A139” denominato “Successioni – Sanzione imposta sulle successioni – Avviso di liquidazione dell’imposta – Art. 33, comma 3, del TUS”.
L’Ufficio può comunque richiedere maggiorazioni emette un avviso di liquidazione entro 2 anni.