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Bonus casa e detrazioni edilizi 2025: guida alle nuove regole

di Anna Fabi

13 Gennaio 2025 10:26

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Tutti gli incentivi e le nuove regole per le ristrutturazioni edilizie: guida completa alle detrazioni fiscali 2025 per prima e seconda casa.

La Legge di Bilancio 2025 ha rimodulato le agevolazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico e sicurezza sismica. I bonus edilizi per la casa sono cambiati sia in funzione dell’intervento che del contribuente che effettua i lavori.

La riforma delle detrazioni edilizie, infatti, tiene conto della più ampia riforma delle detrazioni fiscali legate al reddito e al quoziente familiare. Inoltre, introduce una marcata differenziazione tra prime e seconde case. Infine, abolisce una serie di bonus casa, inserendo addirittura il divieto esplicito di applicarne alcuni, come ad esempio il Bonus Caldaie.

Per le detrazioni edilizie sono dunque cambiate aliquote, tetti di spesa e regole di accesso, con l’obiettivo di incentivare gli interventi sulla prima casa e promuovere la sostenibilità ambientale.

Bonus ristrutturazione 2025: nuove aliquote e regole

Il Bonus Ristrutturazione nel 2025 offre una detrazione fiscale in misura variabile sulle spese sostenute per interventi di recupero edilizio sulle abitazioni principali, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. L’aliquota maggiorata al 50% è stata prorogata solo per le prime case, mentre per gli altri immobili è al 36%. In entrambi i casi il tetto massimo di spesa è di 96mila euro. I lavori agevolabili sono quelli di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo e soggetta a requisiti specifici relativi alla tipologia di immobile e alla natura degli interventi, con aliquote differenziate.

Prima casa

  • Aliquota del 50% per tutto il 2025.
  • Tetto massimo di spesa di 96.000 euro.
  • Aliquota ridotta al 36% nel biennio 2026-2027.

Abitazioni non principali

  • Aliquota del 36% nel 2025.
  • Riduzione al 30% nel biennio 2026-2027.
  • Tetto massimo di spesa di 96.000 euro fino al 2027.

Dal 2028 al 2033

  • Detrazione unica al 30% per tutte le tipologie di abitazioni.
  • Tetto di spesa ridotto a 48.000 euro.

Ecobonus 2025: incentivi per l’efficientamento energetico

A partire dal 1° gennaio 2025, l’Ecobonus subisce profonde modifiche in base alle disposizioni della Legge di Bilancio 2025. Per gli interventi di riqualificazione energetica sulla prima casa, la detrazione sarà del 50% nel 2025 e del 36% nel 2026 e 2027. Per le seconde case, l’aliquota sarà del 36% nel 2025 e del 30% negli anni successivi. Inoltre, gli interventi che includono la sostituzione di impianti di riscaldamento alimentati a combustibili fossili non saranno più ammessi al Bonus Ristrutturazioni, in linea con le direttive europee sulle “Case Green”.

L’Ecobonus prevede dunque detrazioni uniformi per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, differenziate in base alla tipologia di immobile:

Prima casa

  • Aliquota del 50% nel 2025.
  • Riduzione al 36% nel biennio 2026-2027.
  • Tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

Abitazioni non principali

  • Aliquota del 36% nel 2025.
  • Riduzione al 30% nel biennio 2026-2027.
  • Tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

Sismabonus e Sismabonus acquisti 2025

La detrazione per interventi antisismici è stata prorogata fino al 2027 e si applica a immobili situati in zone a rischio sismico 1, 2 e 3. Prevede una detrazione fiscale del 36% per interventi di miglioramento o adeguamento sismico sugli edifici, con un limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare. L’agevolazione è rivolta sia alle prime case sia alle seconde abitazioni, senza distinzione.

A partire dal 2025, non è più possibile beneficiare di aliquote maggiorate per interventi combinati di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico sulle parti comuni degli edifici.

Per il 2025

  • 50% per l’acquisto della prima casa.
  • 36% per immobili non principali.

Nel biennio 2026-2027

  • 36% per la prima casa.
  • 30% per seconde case o altri immobili.

Questi incentivi si applicano agli interventi di demolizione e ricostruzione antisismica con vendita delle unità immobiliari entro 30 mesi dalla conclusione dei lavori.

Superbonus 2025: nuove regole e beneficiari

Dal 1° gennaio 2025, il Superbonus è confermato al 65%, esclusivamente per i condomini. Per beneficiare dell’agevolazione, entro il 15 ottobre 2024, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

  • Presentazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).
  • Delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori nei condomini.
  • Istanza per il titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.

Il Superbonus rafforzato al 110% resta in vigore nelle zone terremotate per:

  • Condomini;
  • Persone fisiche con edifici fino a 4 unità;
  • ONLUS, APS e ADV.

Interventi trainanti

  • Isolamento termico;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione;
  • Interventi antisismici.

Interventi trainati

  • Efficientamento energetico;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo;
  • Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

La detrazione può essere ripartita in 10 rate annuali.

Bonus barriere architettoniche 2025

La misura è destinata a proprietari o detentori di immobili che sostengono spese per interventi finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche. Possono accedere al bonus anche condomini e inquilini, previa autorizzazione del proprietario. L’agevolazione è confermata con le seguenti regole:

  • detrazione al 75% per interventi di miglioramento della mobilità in edifici residenziali,
  • tetti di spesa in base alla tipologia di immobile,
  • ripartizione in 5 rate annuali.

Interventi ammessi

  • Installazione di ascensori e montacarichi che facilitano l’accesso ai piani superiori per le persone con disabilità motorie.
  • Realizzazione di rampe di accesso con sostituzione di gradini o ostacoli con strutture inclinate.
  • Adeguamento di bagni e infissi con la modifica di sanitari, porte e finestre per garantire la fruibilità degli spazi.
  • Tecnologie avanzate con installazione di sistemi domotici per agevolare persone con disabilità motorie o sensoriali.

Limiti di spesa

Il bonus prevede differenti tetti di spesa in base alla tipologia di edificio:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti.
  • 40.000 euro per unità immobiliari in edifici da 2 a 8 unità.
  • 30.000 euro per unità immobiliari in edifici con più di 8 unità.

Documenti da conservare

Per ottenere il beneficio, è fondamentale conservare i seguenti documenti:

  • Fatture dei lavori effettuati.
  • Prove dei pagamenti effettuati con strumenti tracciabili (bonifico, carta di credito o debito).
  • Eventuali permessi o certificazioni richieste dalle autorità locali.

Fine del Bonus Verde

La detrazione del 36% per la sistemazione a verde degli spazi esterni è cessata il 31 dicembre 2024. Non è stata prorogata per il 2025.

Stop al Bonus Caldaie

La Legge di Bilancio 2025 ha sancito il divieto di agevolazioni per impianti alimentati a combustibili fossili. Questa misura – che si applica sia alle nuove installazioni che alle sostituzioni – è stata inserita all’ultimo momento per essere in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione europei e le specifiche direttive UE in materia.

Il divieto ha però effetti diretti sul Bonus caldaie, poiché non saranno più agevolate le spese per l’acquisto e l’installazione di caldaie alimentate a combustibili fossili come gasolio e gas metano.

Gli incentivi continueranno a essere disponibili solo per caldaie alimentate da fonti rinnovabili, come quelle a biomassa o pompe di calore elettriche ad alta efficienza, e per gli impianti ibridi (ma sono escluse le caldaie a idrogeno).

Soglie di spesa detraibile

La Manovra 2025 ha introdotto specifiche soglie per le spese detraibili detraibili dei contribuenti in dichiarazione dei redditi, in funzione del suo reddito complessivo e della composizione del suo nucleo familiare.

Importo massimo di detraibilità

  • 14.000 euro per contribuenti con reddito complessivo superiore a 75.000 euro.
  • 8.000 euro per contribuenti con reddito complessivo superiore a 100.000 euro.

Coefficienti di calcolo in base al nucleo familiare

L’importo effettivo massimo detraibile è determinato applicando i seguenti coefficienti:

  • 0,5: nessun figlio fiscalmente a carico.
  • 0,7: un figlio fiscalmente a carico.
  • 0,85: due figli fiscalmente a carico.
  • 1,0: più di due figli fiscalmente a carico o almeno un figlio con disabilità fiscalmente accertata.

Importi detraibili in base a reddito e figli

Reddito e composizione familiare Importo massimo detraibile (euro)
Reddito > 75.000 euro, nessun figlio a carico 7.000
Reddito > 75.000 euro, 1 figlio a carico 9.800
Reddito > 75.000 euro, 2 figli a carico 11.900
Reddito > 75.000 euro, >2 figli o 1 figlio con disabilità 14.000
Reddito > 100.000 euro, nessun figlio a carico 4.000
Reddito > 100.000 euro, 1 figlio a carico 5.600
Reddito > 100.000 euro, 2 figli a carico 6.800
Reddito > 100.000 euro, >2 figli o 1 figlio con disabilità 8.000

Queste nuove regole sono applicate esclusivamente ai contribuenti con redditi sopra i 75mila euro, che dunque subiscono limitazioni con un calcolo progressivo in base al numero di componenti del nucleo familiare.