Le strutture ricettive e quelle locate con affitti brevi hanno tempo fino al 1° gennaio 2025 per acquisire il Codice Identificativo Nazionale (CIN) tramite iscrizione alla BDSR da inserire obbligatoriamente negli annunci online o cartacei dei loro alloggi.
A partire dalla stessa data, peraltro, Airbnb eliminerà dalla propria piattaforma tutti gli annunci che non riportano il CIN, al fine di adeguarsi alla normativa italiana e rendere la gestione degli affitti ancor più trasparente.
Airbnb: nuove regole 2025 per gli annunci online
Il CIN, ricorda Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia, rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate.
consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche.
In collaborazione con il Ministero del Turismo, Airbnb offre anche supporto agli host della piattaforma in merito ai nuovi adempimenti e alla fase di transizione dai codici regionali al CIN.
È infatti prevista una linea di assistenza dedicata attivata in collaborazione con Altroconsumo, oltre a campagne informative e all’attivazione di sistemi automatizzati per versare direttamente le tasse all’Agenzia delle Entrate.
Adempimenti per gli host italiani
In base alla normativa italiana, per dare un alloggio in affitto è necessario stipulare un contratto di locazione turistica, valido sia per persone fisiche che per imprese.
- Locazioni brevi (fino a 30 giorni): non richiedono la registrazione del contratto. Gli immobili devono avere destinazione d’uso residenziale e possono includere pertinenze come box e cantine. È consentita la fornitura di biancheria e utenze, ma non servizi aggiuntivi come pasti o noleggi.
- Locazioni oltre i 30 giorni: obbligo di registrazione del contratto presso l’Agenzia delle Entrate, tramite servizi telematici, uffici territoriali o intermediari abilitati.
Tipologie di locazione
- Locazione transitoria: durata massima di 18 mesi, riservata a esigenze temporanee legate a mobilità lavorativa o studi.
- Locazione per studenti universitari: durata da 6 mesi a 3 anni, riservata a studenti fuori sede.
Registrazione ospiti tramite il portale Alloggiati Web
Per locazioni brevi (fino a 30 giorni), è obbligatorio comunicare le generalità degli ospiti entro 24 ore tramite il portale della Polizia di Stato.
- Registrazione al portale: richiedere l’accesso alla Questura competente per territorio.
- Comunicazione delle generalità: inviare i dati e conservare le ricevute per almeno 30 giorni.
Comunicazione flussi turistici
Ogni regione prevede modalità specifiche per la raccolta dei dati turistici a fini statistici. Gli host devono consultare i portali istituzionali locali per rispettare questi obblighi.
Obblighi fiscali e cedolare secca
Dal 1° gennaio 2024, la legge impone alle piattaforme come Airbnb di trattenere una ritenuta fiscale del 21% (cedolare secca) sui guadagni derivanti da locazioni brevi per host non professionali (senza partita IVA).
- Gestione delle ritenute: Airbnb versa le somme all’Agenzia delle Entrate e fornisce una certificazione unica annuale.
- Eccezioni: i redditi da strutture ricettive extra-alberghiere (B&B, guesthouse) non sono soggetti a questa ritenuta e devono essere gestiti autonomamente.
Codice Identificativo Nazionale (CIN)
Introdotto dal Decreto Anticipi (d.l. 145/2023), il CIN è obbligatorio per tutti gli annunci di locazione breve.
- Come ottenere il CIN: registrarsi presso la banca dati gestita dal Ministero del Turismo.
- Inserimento su Airbnb: aggiungere il CIN nell’apposito campo nell’editor degli annunci.
La mancata pubblicazione del CIN può comportare sanzioni e l’impossibilità di continuare ad ospitare.
Per ulteriori informazioni, clicca qui. Per assistenza gratutita tramite i consulenti di Altroconsumo, si può prenotare una sessione telefonica da qui.