Non è sempre necessario versare l’imposta di registro per comunicare all’Agenzia delle Entrate la risoluzione anticipata di un contratto di affitto: per chi opta per il regime fiscale della cedolare secca, infatti, non è previsto il pagamento di alcun importo.
Tra le imposte sostituite dalla cedolare secca, lo ricordiamo, rientrano infatti anche l’imposta di registro richiesta per le risoluzioni e per le proroghe dei contratti.
Come precisa il Fisco, per beneficiare dell’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro in caso di recesso anticipato dal contratto di locazione, serve che tutti i locatori abbiano optato per il regime della cedolare secca.
È anche importante che alla data della risoluzione anticipata sia in corso l’annualità che si riferisce alla cedolare secca, o che venga esercitata l’opzione per il periodo relativo all’eventuale proroga.