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Legge di Bilancio 2025: il calendario della Manovra alla Camera

di Anna Fabi

4 Novembre 2024 16:18

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Imprese, Sindacati e Professioni in audizione sulla Manovra 2025: giovedì parla il Ministro dell'Economia e poi inizia l'esame in commissione Bilancio.

Alla Camera dei Deputati è iniziato l’esame della Manovra 2025, con le audizioni in commissione Bilancio. Nel pomeriggio di lunedì 4 dicembre vengono ascoltati i rappresentanti di imprese, sindacati e professionisti, dopo che la mattinata è stata dedicata al terzo settore. Martedì 5 intervengono invece gli enti economici, mentre giovedì 7 novembre è il turno del ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Il Governo ha approvato il testo del ddl lo scorso 15 ottobre, ma sono state necessarie più di due settimane perché venisse avviato concretamente l’iter parlamentare, che quest’anno è iniziato alla Camera.

Il calendario delle audizioni sulla Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio deve essere approvata da entrambe le Camere entro la fine dell’anno per l’entrata in vigore al primo gennaio. I lavori in Parlamento sono partiti questa settimana. Di seguito il calendario delle audizioni.

  • Lunedì 4 novembre, mattina: Legambiente, WWF, ECCO, Sbilanciamoci, Associazione nazionale forense e Movimento forense, Caritas e Fondazione Migrantes, Federazione italiana per il superamento dell’handicap (FISH), Federazione nazionale associazioni nazionali delle persone con disabilità (F.A.N.D.), Fondazione AIRC, Forum nazionale del Terzo settore, Forum nazionale delle associazioni familiari, Alleanza contro la povertà in Italia, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), Fondazione Gimbe, Federazione veterinari medici e dirigenti sanitari (FVM) e Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica (SIVEMP), Anaao Assomed e Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI).
  • Lunedì 4 novembre, pomeriggio: Confindustria dispositivi medici, Associazione italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato (AIOP), Assopetroli-Assoenergia, Unione energie per la mobilità (UNEM), Conflavoro-PMI, Confimi Industria, ANCE, Confedilizia, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Confesercenti, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confassociazioni, Alleanza delle Cooperative italiane, Confapi, Confprofessioni, Confagricoltura, CIA-Agricoltori italiani, Coldiretti, COPAGRI, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Rete professioni tecniche, CGIL, CISL, UIL, UGL, CISAL, CONFSAL, Confindustria, Associazione nazionale docenti AFAM (ANDA), Feder Fiduciarie e ItaliaFintech, CODIRP, Associazione nazionale consulenti del lavoro (ANCL), Compagnia delle opere, Associazione per la difesa degli utenti dei servizi bancari e finanziari (ADUSBEF).
  • Martedì 5 novembre: INPS, ANCI, UPI, Conferenza delle regioni e delle province autonome, CNEL, ISTAT, Corte dei conti, Banca d’Italia, Ufficio parlamentare di bilancio.
  • Mercoledì 6 novembre: ANIA, Mediocredito Centrale, Conferenza dei rettori delle università italiane.
  • Giovedì 7 novembre: Audizione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti.

Come prosegue l’iter parlamentare della Manovra

Dopo il ciclo di audizioni inizierà l’esame della Commissione Bilancio della Camera, con le consuete fasi: presentazione degli emendamenti, votazioni e approvazione di un testo finale che dovrà poi essere discusso dall’Aula di Montecitorio.

Il testo approvato alla Camera andrà quindi al Senato. Le tempistiche al momento sono relativamente compatibili con la possibilità di discutere la Manovra apportando modifiche in entrambe le Camere.

Negli ultimi anni, pur con diversi Governi e diverse legislature, è successo frequentemente che la Legge di Bilancio venisse esaminata da uno solo dei due rami del Parlamento, concludendo poi l’iter con veloci passaggi blindati da voto di fiducia.

Le principali misure nella Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2025 vale circa 30 miliardi di euro. Fra le misure fondamentali c’è la proroga strutturale del taglio del cuneo fiscale, che diventa una defiscalizzazione e viene esteso ai redditi fino a 40mila euro. C’è anche la conferma dell’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF e un nuovo taglio delle detrazioni fiscali.

Per le imprese e il lavoro, c’è la proroga delle misure sulle assunzioni agevolate, il rifinanziamento di incentivi come la Nuova Sabatini per l’acquisto di macchinari e software nuovi di fabbrica, l’innalzamento della soglia esentasse dei fringe benefit e la tassazione agevolata al 5% dei premi di produzione.

In tema di pensioni c’è la proroga di APE Sociale, Opzione Donna e Quota 103, assieme a misure per trattenere in servizio i lavoratori dipendenti anche dopo aver maturato il diritto a pensione. Ed il ritorno della rivalutazione piena, con aumenti delle minime tuttavia limitati per ora a pochi euro.

Fra le novità del pacchetto famiglia, invece, spicca il nuovo Bonus Nascite da mille euro, oltre ad un mese in più di congedo parentale indennizzato all’80%, l’uscita dell’Assegno Unico figli dal calcolo ISEE per questo contributo e per il bonus asilo nido, l’esonero contributivo per le dipendenti con almeno due figli (prorogato al 2025 ed esteso alle autonome).