Il capitolo fiscale promette di essere uno dei più corposi della Manovra 2025, e non solo per la riforma delle detrazioni IRPEF collegate al reddito e alla composizione familiare: la Legge di Bilancio prevede anche una nuova stretta sulla tracciabilità delle spese, in ottica anti-elusione.
Per le persone fisiche è già previsto l’obbligo di pagare con strumenti tracciabili (carte, bonificio e altri mezzi elettronici) le spese da scaricare nella denuncia dei redditi, mentre dal 2025 toccherà anche ad imprese e Partite IVA ai fini della deducibilità (spese di rappresentanza, taxi, ecc). Inoltre, in base alle anticipazioni del Viceministro all’Economia, Maurizio Leo, «è previsto il collegamento dei POS con il registratore di cassa».
Vediamo come funziona ora e cosa cambia dal prossimo anno.
Tracciabilità spese per le detrazioni
Si tratta di misure che rientrano nella strategia per la lotta all’evasione fiscale e mirano quindi a rendere certe le spese sulle quali si possono applicare agevolazioni. Ci sono già norme di questo tipo per le persone fisiche. Ad esempio il bonifico parlante per le detrazioni edilizie, in cui la somma da detrarre è riconducibile sia al contribuente sia agli interventi effettuati.
In base al comma 679 della Manovra 2020 (dlgs 160/2019), inoltre, tutte le detrazioni al 19% previste dall’articolo 15 del TUIR richiedono un pagamento tracciabile: bonifico bancario o postale, transazione con carta di debito, di credito o prepagata, assegno bancario e circolare, sistemi di pagamento. L’unica deroga ai contanti ammessa è quella per i medicinali, dal momento che le farmacie rilasciano comunque lo scontrino parlante con il codice fiscale del contribuente e del farmaco o dispositivo medico detraibile.
Tracciabilità spese per le deduzioni delle Partite IVA
Per dedurre voci di spesa come quelle di rappresentanza o del taxi, In Manovra 2025 è previsto che anche imprese e professionisti debbano pagare con strumenti tracciabili. Prevedibilmente, le regole saranno le stesse applicate alle persone fisiche per le deduzioni, quindi saranno ammessi tutte le trasnazioni con carta, strumenti bancari e sistemi elettronici.
Il collegamento del POS al registratore di cassa consentirà poi di verificare subito la corrispondenza fra un determinato pagamento e la fattura o lo scontrino. Una forma di scontrino elettronico che finisce direttamente nel database dell’Agenzia delle Entrate consentendo controlli fiscali immediati.