Si fa strada l’ipotesi di introdurre una tassa di scopo sulle sigarette, accogliendo l’appello lanciato dall’AIOM, l’Associazione italiana di oncologia medica, che ha presentato in Senato una campagna ad hoc per riportare l’attenzione sui danni causati dal fumo, tra i principali responsabili dello sviluppo di tumori al polmone (sono 40mila le diagnosi del 2023).
Da parte della vicepresidente del Senato Domenica Castellone, infatti, c’è stata subito la presentazione di specifiche proposte in tal senso da inserire in Manovra 2025.
Ipotesi tassa di scopo sulle sigarette
Nello specifico, si propone si introdurre un’imposta sui tabacchi, raddoppiando praticamente il costo dei pacchetti di sigarette, oggi fissato in media a 6 euro. Si propone anche un aumento secco di 5 euro a pacchetto, sfruttando il relativo gettito fiscale per incrementare i finanziamenti pubblici destinati al Sistema Sanitario Nazionale.
Qualora non ci fossero i tempi tecnici per l’inserimento in Legge di Bilancio, secondo Castellone si potrebbe anche percorrere la strada della raccolta di firme su iniziativa popolare (ne basterebbero 50mila) affinché tale iniziativa venga poi discussa in Aula al Senato entro tre mesi dalla data del deposito.
Lo scorso anno, lo ricordiamo, la Legge di Bilancio ha previsto un aumento dell’importo fisso per unità di prodotto da 20,20 a 29,30 euro per mille sigarette, pari ad un aumento del prezzi di circa 10-12 centesimi a pacchetto.
Aumento accise sui tabacchi dal 2025
Detto questo, c’è da dire che finora iniziative più significative come quella della tassa di scopo sono sempre naufragate, considerati gli enormi introiti per lo Stato: soltanto nel 2023, il Governo ha intascato 15 miliardi grazie alle accise su tabacco e sigarette elettroniche.
Nel 2024 è scattato anche l’aumento delle accise sul tabacco trinciato (147,50 euro al chilo) e sono già pevisti ulteriori incrementi dal 2025: 20 centesimi per le buste da 30 grammi.
Per sigarette elettroniche e tabacchi da inalazione senza combustione, fino al 31 dicembre 2024 si applica il 15% per i liquidi con nicotina e il 10% senza nicotina, dal 1° gennaio 2025 in aumento al 16% e all’11%, rispettivamente, e dal 2026 al 17% e al 12%.