Il Governo ha approvato lo schema del nuovo Decreto Flussi, con una serie di novità in materia di ingressi in Italia di stranieri extracomunitari. Tra le nuove disposizioni per la gestione dei flussi migratori, particolare attenzione è riservata agli ingressi per motivi di lavoro ed alla tutela delle vittime di caporalato ma anche alla possibilità di stabilizzazione degli stagionali, con il rinnovo dei contratti anche al di fuori del sistema delle quote.
Il nuovo decreto punta anche a contrastare le pratiche illegali legate all’ingresso di lavoratori stagionali tramite sistema di click day, con l’obiettivo di monitorare meglio l’accesso di manodopera straniera in Italia.
Vediamo tutti i dettagli.
Decreto Flussi: come cambia il click day
Il nuovo decreto Flussi modifica il meccanismo del clic day per rendere più efficace il sistema di gestione degli ingressi. Le princopali novità sono le seguenti:
- precompilazione domande per aumentare i tempi di controllo;
- interoperabilità banche dati tra enti (Ministeri, INPS, Agenzia Entrate) per verificare i dati;
- più click day per settore, per evitare la congestione del sistema;
- conferma datore di lavoro prima del rilascio del visto di ingresso.
Per il click day, quindi, il decreto introduce più sessioni durante l’anno, riservate a specifiche categorie di lavoratori. Ad esempio, per il settore turistico sono stati previsti due click day per il 2025: uno a febbraio (per la stagione estiva) e uno a ottobre (per la stagione invernale). In entrambi i casi, il sistema di precompilazione delle domande sarà attivo mesi prima, per evitare problematiche tecniche.
Infine, è stato introdotto l’obbligo per i datori di lavoro di dotarsi di un domicilio digitale, eliminando la necessità di recarsi fisicamente presso lo sportello unico per l’immigrazione. Questo passaggio consentirà una maggiore efficienza nelle comunicazioni e la digitalizzazione completa della procedura.
Novità per i lavoratori stagionali
Una delle misure più significative del niovo Decreto Flussi riguarda i lavoratori stagionali, ad esempio in agricoltura e nel turismo, che avranno nuove opportunità di impiego grazie alla possibilità di rinnovo del contratto con un diverso datore di lavoro entro 60 giorni dalla scadenza del precedente contratto.
Un altro aspetto chiave della riforma è il seguente: il permesso per lavoro stagionale possa essere convertito in un permesso per lavoro a tempo determinato o indeterminato, senza l’applicazione delle quote. Questo consentirà a molti stranieri di stabilizzarsi in Italia in modo legale.
Protezione vittime di sfruttamento e caporalato
Un’altra importante innovazione riguarda la tutela delle vittime di caporalato e sfruttamento.
Lo schema del nuovo Decreto Flussi prevede il rilascio di un permesso di soggiorno speciale per le persone che denunciano i loro sfruttatori, offrendo loro una protezione aggiuntiva. Questo permesso avrà una durata iniziale di sei mesi, rinnovabile per un massimo di un anno.
Le vittime di abusi sul lavoro potranno accedere anche ai programmi di assistenza sociale e lavorativa previsti dalla normativa.
Identificazione biometrica o elettronica dei migranti
Per garantire un maggiore controllo sull’immigrazione, il decreto rafforza le misure di identificazione dei migranti attraverso l’uso dei dati biometrici. In particolare, i lavoratori provenienti da Paesi come Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka saranno soggetti a controlli più stringenti.
Verranno inoltre implementati sistemi di identificazione elettronica per tracciare l’identità e l’origine dei lavoratori, con accesso controllato ai dati contenuti nei dispositivi elettronici personali, come telefoni cellulari, nel rispetto delle norme sulla privacy.p