L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato l’elenco delle violazioni che prevedono l’applicazione della nuova diffida amministrativa, introdotta con il decreto-legislativo n. 103/2024: sono esclusi gli illeciti relativi alla tutela della salute, all’incolumità pubblica e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.
La Nota INL n. 6774/2024 introduce una serie di precisazioni in merito al nuovo strumento, che può essere applicato una sola volta per ogni violazione in un arco di cinque anni.
Significa che, se in questo periodo non vi sono stati accertamenti per altre violazioni sanabili, la diffida può essere concessa anche per infrazioni diverse da quella originariamente oggetto di accertamento.
Ma vediamo tutti i dettagli.
Diffida amministrativa: come funziona
Il Dlgs 103/2024 (recante “ Semplificazione dei controlli sulle attività economiche, in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della Legge 5 agosto 2022 , n. 118 “.) ha introdotto la diffida amministrativa, operativa per le violazioni accertate dal 2 agosto. Prevede una sanzione pecuniaria fino a un massimo di 5mila euro: non potrà essere applicata, tuttavia, se nei cinque anni precedenti l’inizio dell’accertamento il trasgressore è stato sanzionato per violazioni ritenute sanabili con la diffida stessa, anche se diverse.
A differenza della diffida accertativa prevista dall’art. 13 del D.lgs n. 124/2004, la nuova diffida amministrativa non può essere applicata a infrazioni come il lavoro nero, sanzioni proporzionali (es. obbligo di collocamento) o violazioni che compromettono l’interesse giuridico tutelato, come l’orario di lavoro.
Come sottolinea l’INL, infatti, il nuovo strumento ha natura procedurale.
Violazioni sanabili con diffida amministrativa
La nuova diffida non si applica agli obblighi legati alla sicurezza sui luoghi di lavoro o alla tutela della salute pubblica, secondo l’art. 6 del D.lgs n. 103/2024. Tuttavia, l’INL ha ampliato l’interpretazione, includendo le violazioni amministrative che impattano la “sicurezza sociale” dei lavoratori, come previsto dall’art. 38 della Costituzione. Questo approccio più ampio potrebbe creare margini di contenzioso legale.
In termini di applicabilità, inoltre, l’INL chiarische la la diffida amministrativa può scattare anche per le violazioni commesse prima del 2 agosto ma non ancora oggetto di contestazione con verbale unico, sebbene si riferiscano ad accertamenti avviati prima di questa data.
Elenco violazioni sanabili: la tabella INL
Allegati alla Nota INL è possibile trovare il modello di verbale di diffida amministrativa e l’elenco delle violazioni che ne prevedono l’applicazione.
Applicazione quinquennale
La diffida può essere concessa per violazioni accertate la prima volta in cinque anni, calcolati a ritroso dalla data di accertamento. Durante questo periodo, non devono esserci stati altri accertamenti per violazioni sanabili tramite diffida amministrativa o accertativa, inclusi i casi di diffida “ora per allora”.
Il trasgressore ha 20 giorni per porre rimedio all’illecito, periodo che sospende la notifica formale della violazione.