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Salva-Casa: ancora nuove deroghe in edilizia

di Anna Fabi

16 Luglio 2024 17:33

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Nel Salva Casa ancora novità su abitabilità (monolocali da 20 mq), tolleranze costruttive (fino al 6%), altezze minime (2,4 metri) e cambi d'uso.

La legge di conversione del Decreto Salva Casa introduce ancora novità normative in edilizia, tra semplificazioni e deroghe alle norme attuali. Tra i correttivi più importanti al testo, ci sono le ulteriori agevolazioni concesse in maetria di abitabilità, con l’apertura ai micro-appartamenti di ridotte dimensioni (micro-molocali e bilocali).

Saltata invece la norma Salva Milano, che avrebbe dovuto sbloccare i cantieri sotto sequestro per possibili abusi e irregolarità.

Abitabilità: superfici e altezze ridotte

Le modifiche riguardano infatti la riduzione delle superfici e delle altezze minime per l’abitabilità. Le nuove norme stabiliscono i seguenti requisiti minimi.

  • Monolocali per una persona: superficie minima di 20 mq (precedentemente 28 mq).
  • Monolocali per due persone: superficie minima di 28 mq (precedentemente 38 mq).
  • Altezza minima dei locali: 2,4 metri (precedentemente 2,7 metri).

Queste modifiche si applicano solo agli edifici sottoposti a ristrutturazioni per garantire idonee condizioni igienico-sanitarie.

Un’altra novità riguarda i requisiti igienico-sanitari: la conformità può essere concessa dal progettista laddove un intervento edilizio garantisca il miglioramento delle caratteristiche dell’immobile in termini di ventilazione.

Secondo Matteo Salvini, promotore dei nuovi correttivi, la riduzione delle superfici e delle altezze consente l’abitabilità anche per mini-case, favorendo l’ingresso nel mercato di numerosi immobili e rispondendo alle necessità di studenti e lavoratori, specialmente nelle grandi città.

Un altro emendamento ammette poi alla definizione di cambi di destinazione d’uso senza opere quelli che comprendono attività in edilizia libera. Saranno comunque ammessi anche quelli con opere. Per i cambi di destinazione dei primi piani e dei seminterrati, si rimanda alle leggi regionali.

Tolleranze costruttive ancora più ampie

Un nuovo emendamento interviene sul tema delle tolleranze costruttive, introducendo una nuova differenziazione:

  • 6% per mini appartamenti con superficie inferiore a 60 mq
  • 5% fino a 100 mq
  • 4% tra 100 e 300 mq
  • 3% tra 300 e 500 mq
  • 2% per unità immobiliari con superficie superiore a 500 mq

Per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, il mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e altri parametri, se contenuto entro il 6% delle misure previste nel titolo abilitativo, non costituisce violazione edilizia.

Impatto sul mercato immobiliare e sull’edilizia

Le modifiche introdotte rappresentano un notevole cambiamento rispetto alla normativa vigente dal 1975, offrendo una maggiore flessibilità costruttiva che potrebbe incentivare le ristrutturazioni e l’utilizzo di piccoli spazi abitativi, contribuendo alla lotta contro il consumo di suolo e migliorando l’accessibilità degli immobili per diverse categorie di cittadini.

Il testo finale della legge di conversione del DL n. 69/2024 è ormai quasi pronto: i tempi stretti per l’approvazione definitiva sono stretti, dovendo il decreto essere convertito entro il 28 luglio. Vediamo cosa è cambiato rispetto ai primi emendamenti.