Dal Ministero del Turismo arrivano nuove informazioni riguardo all’attivazione della BDSR (Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive) e al rilascio telematico del CIN obbligatorio per gli immobili affittati ai turisti e con affitti brevi.
La piattaforma è ormai attiva e sono già tre le Regioni in cui il nuovo meccanusmo è partito: Puglia, Veneto e Abbruzzo.
BDSR: CIN attivo in tre Regioni
Dopo Puglia e Veneto, dal 19 giugno anche in Abruzzo è possibile richiedere il CIN (Codice Identificativo Nazionale) su piattaforma BDSR (al seguente link). Nelle prossime settimane,man mano che si aggiungeranno altre Regioni e Province Autonome, ne sarà data notizia sul sito del Ministero del Turismo.
Il CIN andrà utilizzato nella pubblicazione degli annunci e andrà esposto all’esterno delle strutturere ricettive e degli alloggi turistici o case affittate con contratto di locazione breve, ai sensi dell’art. 13-ter del decreto legge n. 145/2023.
La procedura è interamente telematica e richiede l’autenticazione con identità digitale da parte dei titolari e gestori delle sttutture coinvolte, che visualizzano i dati degli immobili collegati al proprio codice fiscale. Dovranno integrare le informazioni già presenti online con gli eventuali dati mancanti, ottenendo a quel punto il CIN.
La fase sperimentale della BDSR, tramite cui gestori e proprietari possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale da esporre all’esterno delle strutture e negli annunci pubblicitari, a conti fatti si concluderà dopo Ferragosto, con l’estensione all’intero territorio nazionale e l’entrata a regime di regole e sanzioni.
Avvio sanzioni solo a regime
Un recente avviso del Ministero precisa comunque che le sanzioni per mancata esposizione del CIN non saranno attivate nella fase pilota del progetto: partiranno dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale, e comunque non oltre il 1° settembre 2024.
Gli obblighi, le sanzioni e le altre diposizioni contenute all’art. 13-ter del decreto-legge n. 145/2023 saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, prevista non oltre il 1° settembre 2024, dell’Avviso attestante l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.
La mancata esposizione del CIN, lo ricordiamo, comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 500 a 5mila euro, in relazione alle dimensioni della struttura o dell’immobile.