L’installazione di tende da sole in condominio è soggetta a limiti e vincoli serrati che, se non rispettati possono generare l’obbligo di rimuovere la struttura e perfino di risarcire eventuali danni causati.
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 7622 del 23 marzo 2024, ha ribadito il divieto di montare tende da sole in condominio che superino il perimetro dei balconi, violando quindi la regola che impone tre metri di distanza dal confine.
La creazione di nuovi volumi, infatti, rischia di compromettere sia il diritto di veduta sia la sicurezza degli altri condomini residenti nei piani superiori.
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Nel caso preso in esame, in particolare, al tenda scorrevole installata era dotata di una struttura fissa che fungeva da contenitore e da un sistema di scorrimento, un volume aggiuntivo che si prolungava oltre il perimetro del balcone sovrastante.
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In caso di montaggio di tende da sole, quindi, è sempre indispensabile rispettare il regolamento condominiale e le distanze legali, facendo comunque riferimento alle decisioni convalidate dall’approvazione all’unanimità.