Con l’approvazione in esame preliminare del nuovo schema di decreto legislativo che coinvolge le regole relative alle successioni, alle donazioni e all’imposta di registro, sono in arrivo alcune novità anche sugli adempimenti.
In particolare, dal 2025 viene introdotta la presentazione della Dichiarazione di successione precompilata.
Successione precompilata dal 2025
La dichiarazione, dal 2025, dovrà essere resa entro 12 mesi dall’apertura della successione.
Per i residenti italiani sarà presentata telematicamente in modalità precompilata, per chi si trova all’estero si potrà invece compilare e trasmettere l’apposito modello, inviandolo ad esempio per raccomandata.
La documentazione allegata sarà ridotta e non saranno più necessari gli estratti catastali degli immobili oggetto di successione.
Tasse sulla successione in autoliquidazione
Per il pagamento, invece, viene introdotto anche il principio di autoliquidazione. con l’abolizione della tassa suppletiva (il dovuto si calcolerà e si pagherà tutto subito), salvo integrazioni in caso di accertamenti.
Le tasse sulla successione si dovranno pagare entro 90 giorni dalla presentazione della dichiarazione.
L’imposta versata in sede di dichiarazione di successione sarà definitiva e senza diritto a rimborso, in nessun caso (neppure per mancato trasferimento del bene).
Sanzioni
Non sono previste variazioni relative all’importo relativo alle tasse, e restano valide le sanzioni applicate in caso di mancata presentazione della dichiarazione entro la scadenza prevista, vale a dire un anno dalla data di morte del defunto.
L’ammontare della sanzione amministrativa varia dal 120% al 240% dell’imposta e, qualora questa non sia dovuta, sarà necessario versare una sanzione fissa da 250 a 1000 euro.
In caso di ritardo, comunque, resta possibile presentare il ravvedimento operoso beneficiando delle sanzioni agevolate che variano a seconda del periodo di tempo tra la scadenza e l’effettivo versamento, aggiungendo gli interessi di mora.
=> Sblocco del conto senza successione
Se si presenta la successione tardivamente, vale a dire dopo cinque anni dal termine di scadenza, è richiesto il versamento delle imposte ma non sono più dovute le sanzioni, che risultano invece prescritte.