Modifiche al sistema sanzionatorio, procedure più digitali, revisione dell’istituto della controversia doganale, patente di spedizioniere doganale più semplice: sono alcune delle novità contenute nel decreto legislativo di “Revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi” attuativo della Riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri del 26 marzo.
Il dlgs di Riforma Dogane è stato esaminato dal Governo in via preliminare, ora deve proseguire l’iter con il necessario parere parlamentare per poi tornare in CdM per il via libera definitivo.
Cosa prevede la Riforma delle Dogane
Il provvedimento armonizza la disciplina italiana in materia di Dogane a quella europea attraverso le seguenti azioni: implementa la telematizzazione delle procedure doganali e potenzia l’attività di controllo e verifica, anche mediante il coordinamento con le dogane dell’UE e quelle estere.
Ridefinisce le procedure di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi doganali, revisiona l’istituto della controversia doganale e riorganizza l’assetto degli uffici e dei servizi.
Infine, modifica la disciplina sanzionatoria, con particolare riguardo al contrabbando.
Revisione sanzioni sul contrabbando
Sul fronte delle sanzioni, la Riforma delle Dogane introduce un nuovo reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati e un nuovo illecito amministrativo di vendita di tabacchi lavorati senza autorizzazione o acquisto da persone non autorizzate alla vendita.
In base ad anticipazioni di stampa, le sanzioni amministrative dovrebbero essere ridotte, in misura pari all’80 al 150% dei diritti di confine, escludendo la confisca. Che invece è sempre prevista in caso di contrabbando.
Sempre in base alle anticipazioni, ci sarebbe anche una semplificazione che lascia solo due fattispecie: il contrabbando per omessa dichiarazione e per dichiarazione infedele. Restano invece invariate le specifiche regole per il contrabbando di tabacchi.
Le altre misure del decreto
Per il conseguimento della patente di spedizioniere doganale, l’Agenzia delle Dogane dovrà fare concorsi ogni anno (attualmente la cadenza è ogni tre anni).
La disciplina dei centri di assistenza doganale (CAD) viene allineata a quella UE, prevedendo la possibilità per gli spedizionieri di costituire società di capitali per l’esercizio delle funzioni proprie della categoria.
Ci sono poi nuove norme sulla disciplina IVA per le importazioni di beni destinati a essere trasferiti a un altro Stato UE, relativa alla documentazione e al pagamento di cauzioni.
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Infine, si estende la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi anche ai reati di cui al Testo unico delle accise.
Si prevede la possibilità di applicare l’interdizione dall’esercizio dell’attività e la sospensione o revoca di autorizzazioni, licenze o concessioni funzionali alla commissione dell’illecito.
Si aggiorna il riferimento normativo sulla competenza della Procura distrettuale allo svolgimento delle indagini preliminari relative al reato di associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati.