Il Garante Privacy ha approvato il nuovo codice di condotta per il trattamento dei dati effettuato dalle Agenzie per il Lavoro. Promosse da Assolavoro, le linee guida si riferiscono alle attività di intermediazione, ricerca e selezione del personale.
Una delle principali novità riguarda il divieto di reperire informazioni attraverso la consultazione di profili social dei candidati nella fase che precede l’assunzione.
È possibile consultare soltanto le informazioni rese disponibili su canali social di natura professionale, ma sempre limitandosi alle competenze richieste.
Dovrà essere il candidato, tuttavia, ad autorizzare l’acquisizione di referenze professionali presso precedenti datori di lavoro da parte delle Agenzie.
Sono invece totalmente escluse dalla raccolta (anche con il consenso del candidato) le informazioni che riguardano illeciti disciplinari o procedimenti giudiziari.
A tutela dei candidati – soprattutto per evitare possibili discriminazioni nell’accesso al mercato del lavoro – alle Agenzie di Lavoro è inoltre vietato svolgere indagini sui candidati che coinvolgono opinioni politiche, religiose o sindacali. Sono da evitare anche le preselezioni basate su informazioni che riguardano stato matrimoniale, figli e gravidanza, handicap, a prescindere dal consenso dei candidati stessi.