Tratto dallo speciale:

Rimborsi agli eredi: nuovi chiarimenti fiscali

di Teresa Barone

13 Dicembre 2023 08:59

logo PMI+ logo PMI+
Il Fisco spiega come comportarsi in caso di assegno non incassabile o di mancati rimborsi a favore degli eredi.

Può capitare che gli eredi abbiano difficoltà a incassare un assegno intestato al defunto o a riscuotere eventuali rimborsi, che non vengono accreditati sul conto corrente. L’Agenzia delle Entrate ha recentemente affrontato entrambe le problematiche attraverso due nuove FAQ, volte rispettivamente a informare sulle modalità per incassare un assegno con firma apposta sul frontespizio e non sul retro, ma anche a verificare il motivo di un mancato accredito di un rimborso sul conto corrente di uno eredi.

Per quanto riguarda un assegno non incassabile, a causa dell’apposizione della firma sul frontespizio dell’assegno e quindi non sul retro, l’Agenzia potrà procedere con una seconda emissione soltanto dopo 60 giorni dalla data di emissione.

Per ridurre i tempi di attesa è possibile comunicare all’Agenzia delle Entrate il codice IBAN di un conto corrente bancario o postale per consentire l’accredito diretto, senza emissione di assegno. In merito alle possibili cause della mancata ricezione di un rimborso a favore degli eredi emesso con assegno, invece, il Fisco precisa quanto segue:

  • la quota di rimborso potrebbe essere stata accreditata sul conto corrente bancario o postale comunicato all’Agenzia;
  • potrebbero esserci somme a carico iscritte a ruolo che avrebbero fatto scattare la procedura per la compensazione volontaria.

Eventuali verifiche possono essere avviate accedendo al sito web dell’Agenzia delle Entrate, nella propria area riservata e consultando il “Nuovo Cassetto fiscale”.