Il Governo proroga a fine anno gli sconti sulle bollette del gas, introduce un bonus sociale extra per i consumi elettrici delle famiglie disagiate, istituisce un bonus benzina per i titolari della social card “Dedicata a te“: sono le principali misure contenute nel Decreto Energia approvato dal Consiglio dei Ministri del 25 settembre, insieme a una serie di altre misure a sostegno delle famiglie.
Cambia invece la “norma salva-commercio” per le violazioni sugli scontrini elettronici rispetto alle anticipazioni (non più mini sanatoria ma ravvedimento operoso per non perdere la licenza) mentre si conferma l’attesa proroga a fine dicembre delle agevolazioni sui mutui prima casa dei giovani.
Gas: sconti in bolletta fino al 31 dicembre
Contro il caro energia, si prorogano dunque per il quarto trimestre 2023 le agevolazioni sulle bollette del gas: niente oneri di sistema e IVA ridotta al 5%. L’agevolazione è stata introdotta nel 2022 per far fronte all’impennata dei prezzi delll’energia, inizialmente è stata applicata anche sulle bollette dell’elettricità, dal secondo trimestre di quest’anno è restata solo su quelle del gas. E ora il Governo ha proroga questi tagli sul costo del gas fino al 31 dicembre per le famiglie in difficoltà.
Elettricità: Bonus Sociale e contributo extra
Proroga anche del bonus sociale per le bollette dell’energia elettrica e del gas a favore dei nuclei familiari con ISEE fino a 15mila euro (o fino a 30mila euro con 4 figli) e con componenti del nucleo in condizioni di salute gravi: l’obiettivo di riduzione della spesa è pari al 30% sull’energia elettrica e al 15% sul gas.
Per i titolari del bonus elettrico e gas, c’è anche un contributo straordinario, che sarà quantificato dall’ARERA, in misura crescente in base al numero dei componenti del nucleo familiare (secondo le tipologie già previste).
Questo bonus – extra rispetto ai consueti sconti in bolletta per questa specifica platea di beneficiari – riguarda il solo quarto trimestre 2023 (i mesi di ottobre, novembre e dicembre) e dovrebbe essere in sostituzione del “bonus riscaldamento” previsto per tutti dal DL n. 34/2023 nei casi si aumento del prezzo del gas.
Benzina: bonus sulla social card Dedicata a te
Contro il caro carburanti, l’Esecutivo si concentra sulle famiglie in difficoltà con il nuovo bonus benzina da 80 euro (in realtà si tratterà di circa 77 euro una tantum, a valere di un apposito stanziamento da 100 milioni) che verrà caricato direttamente sulla carta Dedicata a te.
La platea degli aventi diritto è quindi rappresentata da nuclei familiari con ISEE fino a 15mila euro e almeno tre figli.
Scontrini elettronici: sanatoria entro il 15 dicembre
Approvata anche la mini sanatoria (con ravvedimento operoso) su scontrini e corrispettivi elettronici. Si tratta di c’è uno sconto sulle sanzioni per le Partite IVA che hanno commesso errori nella certificazione dei corrispettivi (per esempio, non emettendo lo scontrino o la ricevuta fiscale) e nella loro trasmissione elettronica.
Riguarda le violazioni commesse dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023. E’ possibile mettersi in regola fino al 15 dicembre 2023, versando un diciottesimo della sanzione prevista (con un minimo di 2mila euro) e presentando eventuali dichiarazioni integrative. L’adesione alla sanatoria evita la provvisoria sospensione della licenza.
Mutuo prima casa under 36: agevolazioni per tutto l’anno
Tra le altre misure in via di approvazione c’è anche la proroga al 31 dicembre 2023 delle agevolazioni sulla garanzia Consap per i mutui prima casa dei giovani under 36. L’estensione era prevista nella bozza del decreto ma poi è stata rimandata ad altro provvedimento, di immente emanazione.
E’ la misura, attualmente prevista solo fino al 30 settembre, che riconosce la garanzia all’80% ai mutui per l’acquisto della prima casa, con prezzo d’acquisto fino a 250mila euro, da parte di giovani fino a 36 anni di età con ISEE non superiore a 40mila euro.
Le altre misure
Novità per le imprese energivore che stanno utilizzando le attuali agevolazioni sugli oneri di sistema, con un adeguamento alla normativa europea. Gli oneri per il sistema elettrico sono oggi pari al minor valore fra due percentuali: una che può andare dal 15 all’80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili, e un’altra fra lo 0,5 e il 3,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa. È prevista una diminuzione se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni.
U nuovo regime agevolativo dal 1° gennaio 2024 prevede il superamento del sistema a scaglioni per la quantificazione del beneficio, sostituito da un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni.
Infine, il Decreto Energia approvato dal Governo prevede il rifinanziamento del Bonus Trasporti 2023, con un nuovo stanziamento per finanziare lo sconto sull’abbonamento ai mezzi pubblici (trasporto pubblico locale o trasporto ferroviario nazionale) dei cittadini con reddito fino a 20mila euro.