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Cessione crediti edilizi: riparte l’acquisto da parte delle Regioni

di Anna Fabi

17 Agosto 2023 13:32

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Legge regionale in Basilicata per la cessione di crediti edilizi a enti non compresi nel divieto del DL 11/2023: interpello MEF e convenzione con il Fisco.

Il prossimo, fondamentale, passaggio sarà rappresentato da una convenzione applicativa con l’Agenzia delle entrate. Nel frattempo, è arrivato il parere positivo del MEF (il ministero delle Finanze), alla legge regionale della Basilicata che sblocca la cessione crediti edilizi verso nuovi enti locali.

In base alle anticipazioni di stampa, anche la Regione Puglia starebbe preparando un analogo provvedimento per consentire lo sblocco dei crediti incagliati.

Cessione crediti edilizi: nuova legge in Basilicata

La nuova legge della Basilicata (legge regionale 20/2023) consente «l’acquisto dei crediti, attraverso i suoi enti pubblici economici regionali e/o società partecipate da essa controllati non inclusi nell’elenco di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 196/2009, anche per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale e contributiva propria».

Attenzione: come visto la norma prevede che le nuove operazioni siano possibili solo verso enti che non sono compresi fra quelli coinvolti nel divieto esplicitamente previsto dal decreto sullo stop alle cessioni (dl 11/2023).

Compatibilità con le regole nazionali

In considerazione di possibili problemi di compatibilità con il DL 11/2023 del febbraio scorso – in base al quale «le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 196/2009, non possono essere cessionari dei crediti di imposta» edilizi – la Regione ha rivolto un interpello al MEF nei limiti della sua sul piano della legittimità costituzionale.

Che, dichiara il presidente della Regione Vito Bardi, rileva «la coerenza della norma regionale con il quadro legislativo nazionale di recente approvazione» e consiglia l’attivazione di una convenzione con l’Agenzia delle Entrate. «In tal senso ci metteremo subito al lavoro», rileva Bardi, anche per definire criteri e capacità degli enti eventualmente ammissibili di assorbire i crediti acquistati.

Dunque, il prossimo passaggio è la convenzione con l’Agenzia delle Entrate, che prevedibilmente conterrà anche le indicazioni sugli enti abilitati alle compravendite dei crediti edilizi ai quali poter applicare la legge lucana.

In Basilicata solo con il Superbonus sono stati fatti lavori per oltre un miliardo di euro

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Il DL 11/2023 vieta le cessioni dei crediti edilizi a Regioni, Comuni, Province, Unioni di Comuni, agenzie locali (per il Turismo, per il Lavoro), Asl, consorzi, enti di ricerca, autorità portuali, parchi nazionali, fondazioni lirico-sinfoniche. Potrebbero invece essere ricomprese alcune partecipate o società di diritto privato che dipendono dagli enti locali.