Sospensione fino al 31 agosto di tutti gli adempimenti e termini fiscali, cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni per i dipendenti privati, retribuzione assicurata per quelli pubblici anche se impossibilitati a lavorare: sono alcune delle misure straordinarie deliberate dal Consiglio dei Ministri del 23 maggio per le zone dell’Emilia Romagna e delle Marche colpite dall’alluvione.
Decreto Alluvione: guida alle misure
Si tratta di un provvedimento da 2 miliardi, le cui misure principali sono state illustrate dalla Premier Giorgia Meloni, nel corso di un incontro con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
Sospensione pagamenti e scadenze
Innanzitutto, c’è «la sospensione fiscale dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, con ripresa dei pagamenti al 20 di novembre». Per quanto riguarda le bollette, «è stata deliberata la sospensione da parte di ARERA».
I mutui sono automaticamente sospesi per eventi calamitosi in considerazione del protocollo con ABI, l’associazione banche italiane. Si prevede anche il differimento per Comuni e Province del pagamento mutui a Cassa Depositi e Prestiti.
In ambito giustizia, si prevede il rinvio dei processi civili e penali se una delle parti o l’avvocato difensore risiedono nelle zone colpite dall’alluvione, mentre scatta la sospensione fino al 31 agosto dei termini dei giudizi amministrativi, contabili militari e tributari.
C’è infine la sospensione di tutti i termini dei procedimenti amministrativi, compresi i concorsi.
Retribuzione garantita ai lavoratori
I dipendenti pubblici delle zone colpite dal maltempo che sono fisicamente impediti dal lavorare, verranno ugualmente retribuiti. Per i dipendenti del privato, invece, è stata deliberata una cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni. Infine, si prevede un indennizzo una tantum «fino a 3.000 euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività».
Meloni ha annunciato anche l’imminente predisposizione di interventi e forme di sostegno per le persone con disabilità.
Indennizzi per le imprese
Ci sono poi una serie di contributi per le imprese:
- garanzie fino al 100%, dal Fondo per le Piccole e Medie Imprese;
- contributi a fondo perduto per le esportatrici danneggiate dall’alluvione, a valere sul fondo SIMEST;
- finanziamenti a tassi agevolati, con quote a fondo perduto del 10%, sempre per le imprese esportatrici;
- risarcimenti a favore delle aziende agricole, 75 milioni di euro a valere sul Fondo innovazione per l’acquisto di macchinari per le aziende danneggiate, fondo di 10 milioni per l’indennizzo delle aziende turistiche colpite e di 5 milioni per interventi di manutenzione delle infrastrutture sportive.
Tutela Scuola e Sanità
Per la scuola c’è un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica, il ministro dell’Istruzione garantirà flessibilità per l’adempimento particolarmente degli esami di maturità in base alle necessità degli Istituti coinvolti.
Anche il ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza: «c’è un fondo di solidarietà per i docenti delle Università interessate e per i primi interventi di ripristino di 3 milioni e mezzo. In più stiamo lavorando per l’acquisto di computer da mettere eventualmente a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso».
Infine, «il ministero della Salute ha messo a disposizione 8 milioni di euro per i primi interventi di ripristino delle strutture sanitarie e prevediamo il riconoscimento di crediti formativi al personale sanitario che opera nei Comuni interessati».
Stato di emergenza
Un’ordinanza di Protezione Civile estende lo stato d’emergenza a tutti i Comuni che sono stati colpiti dalla seconda ondata dell’alluvione e che non erano già previsti nella prima, con riserva di estendere lo stato d’emergenza una volta che sarà completata l’istruttoria anche ai Comuni che sono stati colpiti nelle Marche e in Toscana