L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha svolto nei giorni scorsi un’operazione straordinaria di controllo nei cantieri di tutta Italia (723 aziende e 1795 posizioni lavorative) sul rispetto delle norme di sicurezza, con ausilio di Arma dei Carabinieri, INPS, INAIL e ASL.
Ebbene, in una sola giornata sono emerse irregolarità nell’80% dei 334 cantieri ispezionati, tra violazioni in materia di sicurezza e casi di lavoro nero, sfociate in un sequestro preventivo e 166 sospensioni dell’attività d’impresa.
Le violazioni emerse
In materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, le violazioni contestate hanno riguardato: rischio di caduta dall’alto, ponteggi, rischio elettrico, omessa fornitura e utilizzo di DPI (dispositivi di protezione individuale), alla organizzazione inadeguata dei cantieri, mancata protezione da investimento per caduta di materiali dall’alto.
Le altre violazioni emerse: omissioni sulla sorveglianza sanitaria, la formazione dei lavoratori, la redazione del DVR (Documento Valutazione Rischi), del POS (Piano Operativo di Sicurezza) e del PiMUS (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio ponteggi).
Non è mancata la rilevazione di lavoratori in nero percettori del Reddito di Cittadinanza, di casi di somministrazione illecita e distacchi non reali, violazioni in materia di orario di lavoro, mancato versamento dei contributi e di iscrizione alla Cassa Edile.