Per sbloccare i crediti incagliati sui bonus edilizi, da settembre dovrebbe decollare la nuova piattaforma pensata dal Governo per sbloccare le cessioni dei crediti derivanti da Superbonus e rimasti fermi nei cassetti fiscali.
Nel frattempo, denuncia l’ANCE, la stima di questa mode di crediti è arrivata a 30 miliardi, oltre il 50% in più dei 19 miliardi calcolati dall’Agenzia delle Entrate nella sua ultima rilevazione.
La soluzione pensata dal Governo nei mesi scorsi sarebbe la creazione di un nuovo veicolo finanziario partecipato da aziende pubbliche e private, con lo scopo di acquistare i crediti rimasti incagliati e far ripartire il mercato una volta per tutte. Annunciata a fine marzo, in base a quanto riferito nel corso di una interrogazione parlamentare dovrebbe vedere la luce a settembre ma senza partecipazione statale.
Vediamo tutte le novità.
Nuova piattaforma per cedere i crediti incagliati
A fine marzo il ministero dell’Economia, Giancarlo Giorgetti annunciava: «È in corso l’elaborazione di un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe permettere di smaltire tutto l’arretrato». Nei giorni scorsi, finalmente, un aggiornamento sui “lavori in corso”: la sottosegretaria all’Economia, Sandra Savino, ha dichiarato che l’operatività della piattaforma è prevista entro il mese di settembre. Tuttavia non si tratterebbe di una iniziativa a partecipazione pubblica ma interamente privata.
A questo veicolo dovrebbero infatti partecipare grandi società come Enel X assieme ad alcuni istituti bancari. La piattaforma dovrebbe funzionare nel seguente modo:
- il nuovo soggetto acquista i crediti fiscali certificati come “certi, liquidi ed esigibili” da un primo cessionario,
- poi li cederà a terzi secondo il loro calendario di scadenze fiscali, affinché ne abbiano un vantaggio immediato.
Riapertura del mercato per banche e Poste
Nel frattempo, alcune banche stanno lavorando in autonomia per liberare capienza fiscale tramite operazioni di ricessione ed alcuni istituti di credito e società specializzate hanno riaperto le cessioni (Enel X, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Sparkasse).
In parallelo, da alcuni mesi operano sul mercato anche alcune piattaforme di intermediazione, che veicolano le proposte di acquisto e permettono ai cessionari di mettersi in contatto con il miglior proponente.
Sullo sfondo, l’attesa per la possibile riapertura della piattaforma di Poste Italiane, a lungo auspicata da migliaia di contribuenti.
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Proroga per i Bonus edilizi
Per ogni miliardo di crediti incagliati si bloccano 6.000 interventi (tra unifamiliari e condomini), con ricadute negative sia in termini di imprese che di occupazione: è la denuncia dell’Associazione Nazione del Costruttori edili, in audizione sul Superbonus e gli altri incentivi in materia edilizia.
L’ANCE chiede dunque una proroga per i cantieri in corso:
il Parlamento vari una proroga di almeno 6 mesi delle operazioni di 110% in corso, in modo da dare il tempo agli operatori di concludere gli interventi iniziati.