Milleproroghe: tutte le misure su lavoro, fisco e imprese

di Anna Fabi

22 Dicembre 2022 13:56

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Contratti di espansione, Bonus 4.0, Fisco, Scuola, Lavoro, PA: guida completa a tutte le misure contenute nel Decreto Milleproroghe 2023.

Per le imprese, nel nuovo Milleproroghe 2023 ci sono la proroga del contratto di espansione con un ampliamento della platea, lo slittamento di sei mesi per la consegna dei beni 4.0 agevolati con il credito d’imposta, mentre sul fronte fiscale c’è più tempo per la dichiarazione IMU degli enti non commerciali e slitta di un anno l’obbligo di inviare i dati sulle vendite di beni alle quali si applica l’IVA attraverso strumenti tecnologici che garantiscono l’inalterabilità, compresi i POS.

Sono alcune delle principali misure contenute nel provvedimento approvato in Consiglio dei Ministri il 21 dicembre. Vediamo tutto.

Proroghe in ambito lavoro

Contratto di espansione

Il contratto di espansione consente forme di prepensionamento per i lavoratori a cui mancano al massimo cinque anni per ritirarsi, nell’ambito di processi di riorganizzazione aziendale finalizzati al progresso tecnologico che devono prevedere forme di staffetta generazionale. Era previsto dalla precedente legislazione fino al 31 dicembre 2023, ora viene esteso al biennio successivo (2024-2025) e, a partire dal primo gennaio è estesa la platea delle imprese che lo possono utilizzare. Si riduce a 500 il numero minimo di dipendenti per poterlo applicare (dai precedenti mille) e resta lo sconto contributivo per 12 mesi nel caso in cui ci sia almeno una nuova assunzione ogni tre esodi. Se il nuovo dipendente ha meno di 35 anni, lo sconto contributivo si prolunga per 24 mesi.

Misure per il lavoro

Alcune proroghe riguardano specifiche aziende, come quella al 31 dicembre 2023 per l’amministrazione straordinaria di Alitalia – Società Aerea Italian e quella al 31 luglio 2023 per il termine di efficacia del contratto di servizio tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la RAI. In altri casi i rinvii e le estensioni sono di natura generale.

  • Integrazione salariale e riduzione oraria per determinate categorie di lavoratori, anche per gli anni 2024 e 2025 in favore delle aziende che occupano oltre 50 dipendenti, per un periodo non superiore a 18 mesi, anche non continuativi.
  • Messa in regola dei collaboratori della PA: rinvio al 31 dicembre 2023 la sospensione dei termini di prescrizione degli obblighi contributivi riferiti alle gestioni previdenziali dei pubblici dipendenti e differimento al 31 dicembre 2023 del termine entro il quale le pubbliche amministrazioni che abbiano instaurato rapporti di co.co.co sono tenute a versare i contributi per la gestione separata.
  • CIGS fino al 31 marzo 2023, entro un limite di spesa, per aziende rientranti nel campo di applicazione del Fondo di solidarietà del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, relativa ai periodi di CIGS concessi per l’anno 2022.

Credito d’imposta Industria 4.0

Prorogato al 31 dicembre 2023 il termine per la consegna dei beni strumentali materiali acquistati entro il 31 dicembre 2022, sempre a condizione che il relativo ordine risulti accettato dal venditore e che sia avvenuto il pagamento di un acconto non inferiore al 20% del corrispettivo pattuito. Si amplia in questo modo la possibilità di utilizzare il credito d’imposta sui macchinari 4.0 con la più favorevole aliquota 2022 (pari al 40%).

Milleproroghe fiscali

Slitta di sei mesi (dal 31 dicembre 2022 al 30 giugno 2023) il termine per la presentazione della dichiarazione IMU relativa all’anno d’imposta 2021, da parte degli enti non commerciali (assistenziali, previdenziali, sanitari, ricerca scientifica, culturali, ricreativi, sportivi, religiosi, trust, oicr). Vale sia per il pubblico sia per il privato.

Prorogato al 2024, l’obbligo di invio elettronico dei corrispettivi giornalieri per operazioni imponibili IVA, compresi i POS. Resta per tutto il 2023 anche l’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica da parte degli operatori sanitari tenuti all’invio dei dati al sistema tessera Sanitaria.

Sospesa l’entrata in vigore della percentuale massima di sconto sui buoni pasto prevista dal decreto Aiuti (dl 50/2022), per le gare relative all’affidamento dei servizi sostitutivi di mensa resta l’attuale criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa fino al 30 giugno 2023.

Altre proroghe

  • Prorogata per l’anno scolastico 2023/2024 la possibilità di conferire incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie attingendo alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia in possesso di titolo idoneo.
  • Università, istituzioni che rilasciano diploma di perfezionamento scientifico ed enti pubblici di ricerca possono indire procedure per il conferimento di assegni di ricerca senza vincolo dei 180 giorni.
  • Proroga all’anno accademico 2023-2024 delle graduatorie nazionali per il conferimento di incarichi di docenza a tempo indeterminato e determinato nel comparto AFAM (si rinvia all’anno accademico 2023/2024 l’entrata in vigore del regolamento per il reclutamento del personale docente e amministrativo del comparto).
  • Proroga al 31 dicembre 2023 delle funzioni del commissario straordinario al risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche.
  • Estesa al 2023 la durata dello stanziamento di 40 milioni di euro per l’erogazione dei contributi per l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
  • Proroga al 31 dicembre 2023 delle speciali misure di sostegno in deroga (cofinanziamento a fondo perduto) in favore delle imprese che esportano o hanno filiali o partecipate in Ucraina, nella Federazione russa o in Bielorussia e della possibilità di accedere a cofinanziamenti a fondo perduto, in favore di imprese esportatrici.
  • Slitta al primo luglio 2023 l’applicazione del riordino e riforma in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici.