Fra le buone notizie per i contribuenti inserite nella Legge di Bilancio 2023 c’è lo stop agli aumenti delle multe stradali. Nei prossimi due anni, quindi 2023 e 2024, viene sospeso l’adeguamento all‘inflazione delle infrazioni al codice della strada.
Premesso che bisogna aspettare i testi definitivi della Manovra per avere certezze (ormai è questione di ore), nell’ultima bozza c’è il blocco della rivalutazione delle multe.
Rivalutazione multe stradali
Normalmente l’adeguamento è automatico ogni due anni, con il prossimo scatto atteso per il primo gennaio 2023. Ebbene, in considerazione dell’aumento dell’inflazione e in mancanza di correttivi a contenere un rincaro eccessivo, il Codacons valuta un incremento potenziale delle multe stradali compreso fra il 10 e l’11%.
Da qui la previsione di un congelamento per il prossimo biennio, inserito nella Legge di Bilancio 2023 (sospensione aggiornamento biennale sanzioni amministrative codice della strada).
Nella bozza del Ddl si legge:
In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica, a decorrere dalla data di entrata in vigore
della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni
amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, prevista dall’articolo 195,
comma 3, del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285
Blocco scatti fino al 2024
La ratio dello stop all’aumento delle multe è la volontà dell’esecutivo di non appesantire ulteriormente le spese per le famiglie in un momento già caratterizzato da un sostenuto caro-prezzi. In base alla novità, l’importo delle multe stradali resta fermo fino alla fine del 2024. Ecco quali sono le sanzioni per le violazioni più frequenti:
- divieto di sosta: 42 euro,
- utilizzo del cellulare alla guida: 165 euro con sospensione della patente se si ripete l’illecito,
- eccesso di velocità: da 173 a 845 euro in base alla misura del superamento del limite; oltre i 40 km all’ora è previsto anche il ritiro della patente,
- guida senza casco: 83 euro più il fermo del veicolo,
- guida senza cinture di sicurezza: 83 euro,
- guida senza lenti: 83 euro.
Proprio l’associazione dei consumatori nelle ultime settimane e negli ultimi mesi aveva a più riprese chiesto al Governo di intervenire per evitare questo nuovo balzello, e ora esprime soddisfazione per la norma che recepisce l’istanza.