Tra le righe del nuovo testo della legge di conversione del DL Aiuti bis approvata in via definitiva al Senato spunta a sorpresa la proroga al 31 dicembre dello smart working senza accordo individuale.
Si estende così di altri quattro mesi la procedura veloce adottata durante la pandemia.
Lavoro agile senza accordo individuale
Lo prevede il nuovo Art. 25-bis (Proroga del lavoro agile per i lavoratori del settore privato), in base al quale, all’articolo 10, comma 2-bis, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito con modificazioni, dalla legge 19 maggio 2022, n. 52, il termine scaduto lo scorso 31 agosto viene sostituito con quello del 31 dicembre 2022.
Procedura semplificata
Si tratta di una novità inaspettata, dopo che nelle scorse settimane erano state emanate le direttive ministeriali per adeguarsi alla nuova procedura semplificata, che permetteva sì l’invio di massa dei nominativi dei lavoratori in smart woking ma che non esonerava dalla stipula dell’accordo individuale (di cui all’Articolo 23, comma 1 della L. n. 81/2017).
In base a quanto previsto nel Dl Semplificazioni, infatti, per le aziende private, l’invio dell’accordo individuale è stato sostituito dal 1° settembre da una comunicazione da parte del datore lavoro, resa su apposito Modello.
La nuova proroga sembra pertanto rendere obsoleto quanto previsto dal DM n. 149 del 22 agosto 2022, in base al quale i datori di lavoro devono inoltrare la comunicazione entro cinque giorni dall’attivazione, con la sola eccezione della prima applicazione delle nuove regole che vede l’adempimento considerato come assolto se compiuto entro il 1° novembre 2022.
Smart working per genitori e fragili
Ricordiamo che lo stesso Decreto Aiuti bis già prevedeva la medesima proroga anche per lavoratori fragili e genitori di figli fino a 14 anni, per i quali è fissata a fine anno la corsia preferenziale per lo svolgimento dell’attività in modalità agile.