Con voto di fiducia la Camera ha approvato in via definitiva il decreto Ucraina bis (il cosiddetto decreto taglia prezzi Energia e Bollette), confermando il testo già passato al Senato. Vediamo in maniera molto sintetica cosa è cambiato e quali misure sono state inserite.
DL Ucraina bis: le nuove misure
Fra le novità della legge di conversione, inserite durante l’iter parlamentare ed in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dl 21/2022, ci sono:
- la proroga all’8 luglio dello sconto sulla benzina,
- la possibilità di rateizzare le bollette luce e gas a rate fino al 30 giugno,
- la possibilità di dare buoni benzina ai dipendenti per 200 euro estesa a tutti i datori di lavoro a qualsiaisi titolo,
- le proroghe per le semplificazioni e le agevolazioni fiscali per i dehors di bar e ristoranti.
Ancora: sospensione retroattiva dal 31 gennaio 2020 degli obblighi professionali in caso di contagio Covid; proroga fruizione del “bonus rimanenze di magazzino” agli esercizi d’imposta successsivi; moratoria al 16 novembre sui contributi fiscali da aprile a giugno per i gestori di teatri e sale da concerto; cessione credito o sconto fattura dal 2023 con certificazione SOA per Superbonus oltre i 516mila euro; novità sulle agevolazioni fiscali per sportivi impatriati; proroga degli interventi di ricostruzione relativi ad imprese agricole ed agroindustriali colpite dal sisma del 2012.
Un altra novità è il chiarimento sull’obbligo dal 27 maggio 2022 (indicandolo anche in fattura) di applicare contratti collettivi del settore edile per interventi fiscalmente agevolati di importo complessivamente superiore a 70mila euro.
DL Ucraina bis: le misure già in vigore
Fra le misure principali contenute nel provvedimento ricordiamo:
- il bonus sociale riconosciuto in forma automatica alle famiglie che ne hanno diritto in base all’ISEE, con il tetto sotto il quale spetta l’agevolazione che passa a 12mila euro,
- i crediti d’imposta (bonus energia imprese anche energivore), calibrati in base alle dimensioni dell’impresa,
- le agevolazioni per particolari settori (pesca, turismo, teatri),
- il raddoppio a 60 giorni dei termini per pagare gli avvisi bonari dopo due mesi per il periodo compreso tra l’entrata in vigore della legge di conversione del “decreto Ucraina-bis” e il 31 agosto 2022,
- la nuova cassa integrazione per le imprese particolarmente colpite dall’impatto economico della guerra in Ucraina.