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Obbligo vaccinale Covid, avvisi dal Fisco: come segnalare l’esonero o pagare la sanzione

di Barbara Weisz

11 Maggio 2022 13:43

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Sanzione per mancato rispetto dell'obbligo vaccinale Covid, guida alla Comunicazione delle Entrate: come motivare la propria scelta o pagare la multa.

Agli ultra50enni che non rispettano l’obbligo vaccinale Covid, la sanzione di 100 euro arriva attraverso una “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio” del Ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle Entrate riscossione. A quel punto ci sono dieci giorni per trasmettere le motivazioni alla ASL.

Le istruzioni sul procedimento sanzionatorio per inosservanza dell’obbligo vaccinale anti Covid sono contenute in una Guida pubblicata sul portale dell’agente della riscossione. (AdER). Si tratta della multa da 100 euro prevista dalla legge 18/2022.

Chi ha l’obbligo vaccinale

Si tratta di coloro che appartengono alle categorie con obbligo vaccinale fino al 15 giugno o fino al 31 dicembre i quali, alla data dello scorso 1° febbraio, non avevano ancora iniziato il ciclo primario, che successivamente non risultano aver effettuato la dose di completamento o il richiamo entro il termine di validità del Green Pass.

Le categorie interessate sono:

  • coloro che compiono 50 anni entro il 15 giugno 2022,
  • esercenti professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario,
  • dipendenti delle RSA e di alte strutture residenziali, socioassistenziali e sociosanitarie,
  • personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, degli istituti penitenziari, delle università, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori, e di altri organismi di cui alla legge 124/2007 (sono organismi per la sicurezza pubblica), e all’art. 8-ter del decreto legislativo 502/1992.

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La comunicazione dal Fisco

A stabilire la sanzione è il ministero della Salute, che può identificare i trasgressori utilizzando per esempio i dati del sistema tessera sanitaria. E che invia appunto una “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio”. Dopo averla ricevuta, i destinatari nel giro di dieci giorni devono trasmettere alla ASL competente per territorio l’eventuale certificazione medica di esonero, e darne notizia all’agente della riscossione, utilizzando l’apposito servizio online “Comunicazione differimento/esenzione obbligo vaccinale” disponibile nell’area riservata del portale.

L’avviso di pagamento

A questo punto, la ASL ha altri dieci giorni di tempo per confermare all’agente della riscossione l’esclusione dall’obbligo vaccinale. Se non lo fa, il fisco può procedere emettendo un avviso di addebito riferito alla sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro con valore di titolo esecutivo. Il pagamento deve essere effettuato dai destinatari entro i 60 giorni successivi la ricezione dell’avviso.

Come pagare la multa

Il pagamento può essere effettuato tramite i bollettini e i moduli PagoPA allegati all’avviso di addebito, il servizio Pagaonline dell’Agenzia delle Entrate-riscossione, i canali telematici di banche, Poste e altri prestatori di servizio di pagamento che aderiscono a PagoPA, oppure presso banche, Poste, tabaccai convenzionati con servizi di pagamento, e infine agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate, anche in contanti. Sul portale dell’agente della riscossione sono spiegati nel dettaglio tutti i metodi di pagamento.