In base alle anticipazioni, nel prossimo Decreto Aiuti del Governo (insieme alle misure contro i rincari di bollette e benzina) entra la proroga del primo SAL del 30% sui lavori del Superbonus villette, dopo la richiesta di intervenire sulla scadenza del 30 giugno messa nero su bianco nella Risoluzione di maggioranza approvata da Camera e Senato sul DEF (Documento di economia e finanza). Ci saranno, in base alle indiscrezione, anche novità sulla cessione dei crediti edilizi.
Le richieste politiche
La risoluzione di maggioranza impegna il Governo:
- “a prorogare il termine attualmente previsto dal comma 28, lettera e), dell’articolo 1, della legge di bilancio 2022 per le abitazioni unifamiliari, specificando che la percentuale del 30% dell’intervento complessivo sia riferito al complesso dei lavori e non ai singoli lavori oggetto dell’intervento, valutando la possibilità di prevedere, da parte delle banche, il frazionamento del credito, qualora esso sia ceduto ai propri correntisti, anche in maniera frazionata per importo e annualità”;
- “a valutare la possibilità di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto rilancio a soggetti diversi da banche, istituti finanziari e assicurazioni consentendo la cessione non solo ad esaurimento del numero delle possibili cessioni attualmente previste, ma anche prima”.
Proroga Superbonus villette
La modifica all’attuale norma, contenuta nella Legge di Bilancio 2022 (234/2021, comma 28, lettera e), sarà inserita nel prossimo decreto Aiuti (o Recovery di guerra), inizialmente previsto per venerdì 22 aprile ma più probabilmente in CdM per la settimana successiva.
Il Superbonus villette è la detrazione edilizia al 110% per lavori di riqualificazione energetica o interventi antisismici fino al 31 dicembre 2022. Per utilizzarlo, in base all’attuale normativa (articolo 119 del dl 34/2020), bisogna avere effettuato entro fine giugno il 30% dei lavori con specifico SAL (stato avanzamento lavori). E’ questa la proroga chiesta. Inoltre, la risoluzione di maggioranza si sofferma su un altro punto: il SAL si riferisce adesso all’intervento complessivo e non ai singoli lavori.
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Quarta cessione del credito
Novità in arrivo anche per la cessione del credito. Al momento, la procedura è consentita con le seguenti regole:
- prima cessione libera,
- seconda e terza cessione solo verso banche, società finanziarie e assicurazioni.
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Nella legge di conversione del Decreto Energia-Bollette (dl 17/2022), definitivamente approvata in Senato e attesa in Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore è prevista una quarta cessione del credito, che possono effettuare esclusivamente le banche verso proprio correntisti, e solo se non c’era stata alcuna precedente cessione prima del 2 maggio (non si può fare la quarta cessione per operazioni già in essere).
- Il Decreto Aiuti dovrebbe prevedere la possibilità di frazionare il credito (al momento, è possibile solo cederlo totalmente), probabilmente solo con intere annualità, e solo nei confronti di propri correntisti.
- L’altra novità dovrebbe essere la possibilità di effettuare l’ulteriore cessione non solo come quarta (cioè, dopo che sono state già effettuate tre precedenti operazioni, di cui la seconda e la terza solo nei confronti di banche, finanziarie e assicurazioni), ma anche precedentemente.