Uniformità di obiettivi fra il DEF di Governo e la risoluzione di maggioranza approvata alla Camera sul Documento di economia e finanza: sono necessarie ulteriori misure per affrontare il caro energia, la corsa dei prezzi delle materie prime, l’impennata dell’inflazione, le nuove emergenze economiche determinate dalla guerra in Ucraina, sostenendo famiglie e imprese. Il dibattito parlamentare ha portato però a un’esplicita richiesta, se necessario, di nuovi scostamenti di bilancio. Ci sono poi altre richieste riferite a temi caldi, come la proroga del Superbonus villette. Vediamo tutto.
DEF in Aula e richieste di maggioranza
Dopo i lavori delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, che nelle scorse settimane hanno effettuato le consuete audizioni con parti sociali, istituzioni ed esperti, il testo del DEF 2022 è arrivato in Aula. La Camera ha approvato la risoluzione di maggioranza con 412 voti a favore e 55 contrari, che come detto contiene una serie di richieste al Governo.
Verso il Decreto Recovery di guerra
Il punto di partenza è la necessità di nuove misure di sostegno economico in una situazione che alla fase di uscita dall’emergenza Covid vede sommarsi la guerra in Ucraina. L’esecutivo, presentando il DEF lo scorso 7 aprile, aveva annunciato un primo provvedimento a sostegno di famiglie e imprese per dopo Pasqua (il nuovo DL Recovery di guerra). Il decreto è dunque atteso in Consiglio dei Ministri a giorni e conterrà interventi contro il caro energia finanziati senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio, grazie a un tesoretto di circa 5 miliardi derivanti da risparmi nel 2021.
Niente veti su scostamento di bilancio
Nella risoluzione di maggioranza, si chiede però al Governo la disponibilità ad utilizzare ulteriori risorse, anche a deficit, per gli interventi a sostegno dell’economia. Dunque, il Parlamento esprime non solo disponibilità a votare un nuovo scostamento di bilancio, ma formula una specifica richiesta in questo senso:
al fine di prevedere interventi di sostegno, del tutto simili a quelli messi in campo durante l’emergenza pandemica, per le famiglie, i lavoratori e per quella parte del comparto produttivo particolarmente colpita dalle conseguenze della crisi in Ucraina.
Le priorità da affrontare
La risoluzione indica poi le priorità economiche:
- interventi contro il caro energia, anche attraverso una revisione del sistema dei prezzi di riferimento e dei carburanti;
- misure per la liquidità delle imprese mediante la concessione di garanzie;
- sgravi fiscali o contributivi per i datori di lavoro;
- sostegno per i settori più colpiti dalle attuali emergenze (trasporti, logistica, pesca, agricoltura);
- attuazione piena del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza),
- proroga del primo SAL per il Superbonus villette nel 2022 (l’attuale formulazione prevede che sia utilizzabile fino al 31 dicembre se entro fine giugno è completato il 30% dei lavori);
- meno paletti sulla cessione dei crediti sui bonus edilizi;
- interventi per affrontare le emergenze sociali acuite in pandemia (disparità generazionali, territoriali, di genere e salariali), dando piena attuazione agli interventi previsti dal family act e potenziando il bonus sociale.
Infine, si chiede di proseguire con le misure di esonero contributivo per favorire l’inserimento lavorativo di donne e giovani, soprattutto al Sud e nelle altre aree svantaggiate del Paese.
Per approfondimenti, il testo del DEF 2022