Il ribasso di 25 centesimi al litro del prezzo della benzina prosegue fino al prossimo 2 maggio. La proroga di dieci giorni (rispetto al 21 aprile), rispetto a quanto previsto dal Decreto Ucraina bis ( dl 21/2022), che aveva introdotto la misura contro il caro carburanti, è inserita in un DPCM con entrata in vigore immediata, che interviene per calmierare ulteriormente il costo del carburante alla pompa.
Tecnicamente, si tratta di una rideterminazione delle accise su benzina e diesel. Quella sulla benzina è pari a 478,40 euro per 1000 litri, sull’olio da gas o gasolio usato come carburante a 367,40 euro per 1000 litri. Per gli automobilisti, si risolve come detto in un ribasso di 25 centesimi al litro. La riduzione delle accise determina uno sconto maggiore, che arriva a 30 centesimi al litro, se si considera anche l’IVA.
A inizio marzo il prezzo della benzina era salito sopra i 2 euro al litro per poi ripiegare dopo l’intervento del Governo. Ad oggi, in base ai dati di Staffetta Quotidiana, il prezzo della benzina e del diesel è in leggero calo. Ecco le medie:
- benzina self service 1,792 euro/litro (compagnie 1,79,5 e pompe bianche 1,784) e in autostrada 1,876 euro/litro (servito 2,089);
- benzina servito a 1,925 euro/litro (-3, compagnie 1,968 e pompe bianche 1,845);
- diesel 1,788 euro/litro (compagnie 1,788 e no logo 1,787) e in autostrada self service 1,875 euro/litro (servito 2,097);
- diesel servito 1,924 euro/litro (1,964, pompe bianche 1,847);
- GPL 0,854 euro/litro (0,854, pompe bianche 0,853) e in autostrada, 0,921 euro/litro;
- metano a 2,229 euro/kg (2,319 e 2,159);
- GNL 2,731, euro/kg (2,754 e 2,711) e in autostrada, 2,737 euro/kg.