Green Pass per chi fa la terza dose con durata illimitata, auto-sorveglianza per studenti vaccinati, quarantena ridotta a cinque giorni senza vaccino, DAD limitata a casi particolari e niente restrizioni per i vaccinati, neanche in zona rossa: sono le norme principali contenute nel nuovo decreto Covid approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 febbraio 2022. Vediamo tutto.
Green Pass dopo la terza dose
La validità di sei mesi per il Super Green Pass resta limitata a chi completa il primo ciclo vaccinale mentre per chi ha fatto o farà la dose booster, il Green Pass avrà validità indefinita (dunque, non terminerà dopo un certo lasso di tempo). La ratio del provvedimento è quella di evitare che scadano le certificazioni senza che sia possibile ottenerne una nuova (in considerazione del fatto che non è prevista una quarta dose di vaccino, almeno per adesso). Di fatto, come ha ricordato in conferenza stampa post-CdM il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ad oggi gli Italiani che hanno ricevuto il booster sono 34 milioni.
Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.
La terza dose, al momento, rappresenta il completamento definitivo del ciclo vaccinale, quindi comporta il diritto a una Certificazione Verde Covid-19 senza limiti temporali. Nel momento in cui viene effettuata la dose booster, viene automaticamente generata la Certificazione, scaricabile con le consuete modalità e la cui validità parte dal giorno dell’ultima somministrazione, senza più prevedere una scadenza. Sostanzialmente, viene sanato un vulnus che si sarebbe creato con l’applicazione delle nuove regole sulla validità del Green Pass a sei mesi dal primo febbraio.
Attenzione: il Green Pass 2G (da vaccino o guarigione) rilasciato dopo le prime due dosi (o unica dose nel caso di somministrazione con J&J), continua invece a durare sei mesi, mentre il Green Pass 3G (da tampone) resta limitato alle 72/48 ore.
Niente restrizioni dopo il vaccino in zona rossa
Per chi ha il Super Green Pass c’è anche un’altra novità: nessuna restrizione nemmeno se la propria Regione finisce in zona rossa. E’ una misura importante, che impatta anche sulle attività economiche, perché significa sostanzialmente che non ci sarà più alcun lockdown. In pratica, le attività possono restare aperte (bar, ristoranti, negozi e via dicendo) ma restano accessibili solo a chi è vaccinato.
Sono eliminate le restrizioni previste nelle zone rosse per coloro che sono in possesso del Green Pass Rafforzato.
Circolazione turisti e stranieri in Italia
Agli stranieri che arriveranno in Italia, essenzialmente per turismo ma non soltanto, sarà riconosciuto lo status vaccinale del Paese di origine, e qualora sussistano differenze normative rispetto alle regole italiane (ad esempio paesi che utilizzano altri vaccini o il cui Green Pass dura 9 mesi invece che 6 mesi), sarà richiesto un tampone supplementare – test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore) – per l’accesso ai servizi e alle attività soggette a restrizioni in Italia con Green Pass Rafforzato. Questo avviene nei segenti casi:
- se sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, ma sono trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione,
- hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia.
Restano invece in vigore tutte le ordinanze ministeriali che riguardano l’ingresso in Italia.
Quarantena e DAD a scuola
Più flessibili, infine, anche le regole su quarantena e didattica a distanza nelle scuole. Per i bambini fino a se anni, quarantena nel caso in cui ci siano almeno cinque casi positivi in classe. Dalle elementari in poi, niente quarantena e DAD per gli studenti che hanno già ricevuto la vaccinazione, nemmeno se ci sono casi positivi che fanno scattare restrizioni a scuola. Solo gli studenti non vaccinati o guariti dal Covid andranno in DAD, ma per cinque giorni e non più per dieci giorni. Cambiano anche i paletti che fanno scattare la DAD: con cinque casi positivi per la scuola primaria, due casi positivi per le superiori.
Per il rientro a scuola, nell’ottica di un modello di gestione dei casi positivi in classe adottando l’autosorveglianza per i vaccinati, si prevede anche il ricorso al tampone fai-da-te (con esito negativo autocertificato). “Sono tutti passi che vogliono portare il Paese verso una nuova normalità”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che assieme al Ministro Speranza ha preso parte alla conferenza stampa con cui è stato illustrato il nuovo decreto.
Scuole per l’infanzia
- Fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza;
- dal quinto caso di positività, le attività didattiche sono sospese per cinque giorni.
Scuola primaria
- Fino a quattro casi di positività, si continua in presenza con mascherina FFP2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni di età e fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato. Inoltre, è obbligatorio un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno dall’ultimo contatto;
- dal quinto caso, per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o sono guariti da meno di 120 giorni o hanno effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con FFP2 da parte di docenti e alunni per dieci giorni; per gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata (DID) per 5 giorni.
Scuola secondaria di primo e secondo grado
- Con un caso di positività tra gli alunni, l’attività prosegue per tutti in presenza con lFFP2 da parte di alunni e docenti;
- con due o più casi di positività tra gli alunni, coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o sono guariti da meno di 4 mesi o hanno effettuato la dose di richiamo, proseguono in presenza con FFP2 per dieci giorni; per gli altri le attività proseguono in didattica digitale integrata (DID) per 5 giorni.
Entrata in vigore delle nuove misure
Il provvedimento è rubricato con il titolo di Misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo (decreto-legge). Le nuove misure dovrebbero entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto, anche se per quanto riguarda scuola e green pass potrebbero essere applicate dal 7 febbraio.