La Visura camerale conterrà anche le informazioni relative alla composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. Lo prevede il MISE, al fine di rendere pubbliche e trasparenti le informazioni relative alle istanze presentate dalle imprese.
L’imprenditore, infatti, grazie alla legge sulla composizione negoziata della crisi d’impresa ha la facoltà di presentare volontariamente l’istanza di applicazione delle misure protettive e cautelari del patrimonio, facendo riferimento alla piattaforma telematica nazionale e richiedendo anche la nomina di un esperto indipendente.
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La richiesta, inoltre, deve essere pubblicata nel Registro delle imprese, unitamente all’accettazione dell’esperto: dal giorno della pubblicazione i creditori non possono acquisire diritti di prelazione se non concordati con l’imprenditore o proseguire azioni esecutive e cautelari sui suoi beni. Sempre successivamente alla pubblicazione dell’istanza, inoltre, non può essere pronunciata la sentenza dichiarativa di fallimento o di accertamento dello stato di insolvenza.
Come accennato sopra, il MISE sta procedendo a definire le specifiche tecniche per la pubblicazione delle istanze presentate in uno specifico blocco della Visura camerale. Le Camere di Commercio, in ogni caso, stanno garantendo l’informazione pubblica delle istanze presentate dagli imprenditori relativamente alle misure protettive, all’accettazione dell’esperto e ai provvedimenti dei tribunali.