Nuovo credito d’imposta sugli affitti, per i mesi da gennaio a marzo 2022, sempre al 60% ma limitato al settore del turismo. Lo prevede il decreto Sostegni-ter, con una serie di novità sui requisiti di fatturato rispetto all’analoga agevolazione prevista negli anni scorsi.
Aiuti al Turismo nel Sostegni-ter
Le imprese del settore hanno diritto al credito d’imposta solo in presenza di un calo di fatturato del 50% rispetto allo stesso mese del 2019. Il confronto vale per i tre mesi in cui si può applicare l’agevolazione: gennaio, febbraio e marzo 2022.
Credito d’imposta sui canoni d’affitto
Per il resto, par di capire, continuano ad applicarsi le regole previste dall’articolo 28 del decreto 34/2020, relative all’analogo credito d’imposta applicato alle imprese per contenere l’impatto economico delle restrizioni Covid. Quindi,
- la misura dell’agevolazione è al 60% del canone di affitto,
- il credito d’imposta si può utilizzare in dichiarazione dei redditi oppure in compensazione,
- si fruisce del bonus successivamente all’avvenuto pagamento del canone,
- il credito non concorre alla formazione del reddito e nemmeno ai fini IRAP.
Attenzione: i dettagli si conosceranno solo con la pubblicazione definitiva in Gazzetta ufficiale del decreto approvato, di cui per il momento circolano solo le bozze.
Altre misure
- Cassa integrazione senza contributo addizionale nel primo trimestre 2022 per agenzie di viaggi, tour operator e alberghi;
- esonero contributivo sulle assunzioni a tempo determinato e stagionale, o per le trasformazioni a tempo indeterminato.
Fondo Turismo
Il Decreto di Governo stanzia ulteriori 100 milioni per il Fondo nazionale Turismo, in aggiunta ai 120 milioni già previsti dalla Legge di Bilancio, di cui una quota da 40 milioni è riservata agli sgravi per stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.