Approvata in via definitiva alla Camera con voto di fiducia, la legge di conversione del Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2022 (dl 146/2021) ha introdotto una serie di importanti novità, tra cui la riduzione dei controlli sulla dichiarazione dei redditi. Si tratta di un’estensione dell’esonero dalla verifica per chi accetta la dichiarazione precompilata senza modifiche e riguarda i dati forniti da soggetti terzi sulle spese con diritto alle detrazioni.
Controlli fiscali su detrazioni precompilate
Le esclusioni dai controlli fiscali riguardano i contribuenti che non modificano i dati sugli oneri detraibili precompilati da soggetti terzi, anche nel caso in cui su modifichino altri dati del modello dichiarativo.
- Adesso, in base alla nuova formulazione della legge, saranno soggetti a controllo soltanto le voci modificate, mentre quelle precompilate godranno dell’esenzione dai controlli (significa non dover più conservare la documentazione a riprova del diritto alle detrazioni).
- Prima, invece, se si modificava una voce che incideva sulla determinazione del reddito e dell’imposta, l’intero modello subiva un controllo formale, richiedendo pertanto di conservare scontrini e fatture.
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Il controllo viene invece effettuato nel caso in cui il contribuente modifichi i dati forniti da soggetti terzi rispetto alla dichiarazione precompilata, relativamente ai documenti che hanno determinato la modifica. Quindi, scatta solo in relazione ai dati modificati. Il testo del decreto è ormai definitivo, pertanto la nuova procedura entrerà in vigore e si applicherà alle prossime dichiarazioni.